Albertazzi – 6: Chiamato a sostituire Grandi febbricitante, l’unico brivido glielo procura Cinelli deviando verso la sua porta un cross che deve smanacciare per evitare il patatrac, poi è Barlocco a scongiurare il peggio respingendo su Martorelli. Per il resto domenica di ordinaria amministrazione.
Bruscagin – 7: Prestazione convincente dell’ex del Venezia che dalla sua parte spinge con continuità e mette numerosi cross, peraltro non sfruttati al meglio dai compagni. Unico neo il pallone regalato al Ravenna che origina l’unica vera occasione del match per i romagnoli.
Padella – 7: Altra gara dove la difesa abbassa la saracinesca e non ce n’è per nessuno. Il fratello d’arte di Giovinco non lascia traccia in cronaca, fagocitato dal centralone romano. Lo diciamo sottovoce ma una coppia di centrali così fa ricordare i tempi di Praticò-Lopez… (85′ Pasini – sv: sostituisce Padella che accusa un affaticamento muscolare. Gestisce senza problemi il blando forcing finale del Ravenna)
Cappelletti – 8: Scegliete un aggettivo superlativo a caso ed avrete la fotografia della sua partita. Per noi va bene “vincente” come il destro da fuori che regala il match al Vicenza e mette il punto esclamativo sulla sua prestazione difensiva maiuscola.
Barlocco – 6,5: Nel primo tempo trova pochi spazi anche perché deve contenere l’esuberanza atletica di Martorelli. Meglio nella ripresa quando Giacomelli gli fa da sponda
Rigoni – 6: Anche a mezzo servizio è sempre importante per gli equilibri del centrocampo. In generale però pare che l’adattamento alla categoria non sia ancora stato completato al cento per cento (76′ Emmanuello – 6: entra in mediana, nei minuti finali trova il modo di rendersi pericoloso con un colpo di testa che esce sul fondo)
Scoppa – 6: Qualche buon pallone recuperato, qualche errore banale. In generale una prestazione senza infamia e senza lode. Sostituito nell’intervallo per esigenze tattiche. (45′ Giacomelli – 7: cancella l’episodio col Padova, entrando subito bene in partita, permettendo al Vicenza di allargare il gioco. Il Ravenna lo patisce e lui trova il modo di rendersi più volte pericoloso)
Cinelli – 7: Primo tempo dove insieme con Cappelletti è il migliore dei biancorossi, tra palloni recuperati ed inserimenti pericolosi in zona gol. Nella ripresa arretra di qualche metro il raggio d’azione a guardia dello schieramento più offensivo del Vicenza
Vandeputte – 6: Il belga stavolta non è in pomeriggio di grande spolvero. Forse tra quelli che più patiscono le condizioni del campo, fatto sta che non si vedono i lampi di classe mostrati in passato (73′ Zonta – 6: Buono spezzone di gara a sostegno della mediana)
Arma – 6: Cerca di dare il suo contributo e non demerita in fase di costruzione, però stavolta cross in area ne arrivano senza che lui riesca a sfruttare le doti che lo contraddistinguono nel gioco aereo (73′ Saraniti – 6: sostituisce Arma e per lui valgono più o meno gli stessi concetti per quanto riguarda il contributo in zona gol)
Guerra – 6.5: La sua è una partita con numerosi spunti. E’ tra quelli che cercano più spesso la conclusione verso la porta di Spurio, che nel secondo tempo gli dice no su un diagonale di sinistro, a chiusura di una azione originata da un pallone recuperato da lui stesso al limite dell’area biancorossa.
Di Carlo – 7: Partita difficile da sbloccare ma alla fine i tre punti arrivano in virtù di una pressione continua nata anche dal cambio tattico effettuato a fine primo tempo. La squadra ha una sua precisa identità ed è solida anche quando deve pescare dalla panchina.