Nella 15^ giornata del girone B di Serie C il L.R. Vicenza sfiderà, nel primo di due turni casalinghi consecutivi, il Ravenna FC. Solo pochi mesi fa le due formazioni si sfidavano nel primo turno playoff, al termine di una stagione molto positiva per i romagnoli e piuttosto deludente per i biancorossi, ma quella di domani sarà una sfida molto diversa da quelle degli ultimi anni. Da quando queste due squadre sono tornate ad affrontarsi in Campionato nella stagione 2017/2018 infatti, il Vicenza non ha mai vestito i panni della favorita e ha rimediato 3 sconfitte (di cui due negli scontri disputati al Menti) e 2 pareggi negli incontri disputati. L’ultima vittoria dei biancorossi risale alla stagione 2007/2008, quando la formazione di Gregucci conquistò matematicamente la salvezza davanti al proprio pubblico grazie al gol di Zampagna, condannando al contempo i romagnoli alla retrocessione in Prima Divisione Lega Pro.
Nonostante la tradizione positiva negli ultimi scontri, e nonostante in stagione la formazione di Foschi abbia già espugnato i campi di due big come Padova e Triestina, i leoni giallorossi non se la passano bene. Nelle ultime cinque partite di Campionato, infatti, i ravennati hanno conquistato un solo punto, frutto del pareggio interno nel derby col Cesena, rimediando 4 sconfitte contro Arzignano (all’epoca ancora a secco di vittorie), Virtus Verona, Carpi e Feralpi Salò (più il derby di Coppa Italia perso 4-2 in casa contro il Cesena).
La serie di risultati negativi ha riportato la formazione giallorossa in piena lotta salvezza, spegnendo almeno momentaneamente le ambizioni di playoff. Perfettamente in equilibrio il ruolino di marcia della truppa di Foschi: 14 punti conquistati in altrettante gare, col bilancio di 2 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte in casa e medesimi risultati nelle gare disputate lontano dal Benelli. 14 sono anche i gol segnati, anch’essi equamente ripartiti tra casa e trasferta. Unico dato non in equilibrio sono i gol subiti: 7 in casa e 10 in trasferta, per un totale di 24 reti subite che rendono la difesa romagnola la più perforata del girone.
Fin qui la squadra allenata dall’ex tecnico del Renate Luciano Foschi si è sempre schierata con lo stesso 3-5-2 impiegato con successo lo scorso anno.
In porta il ruolo di titolare è rivestito dal ravennate Andrea Spurio, lo scorso anno secondo di Venturi (passato in estate alla Reggiana).
Davanti a lui dovrebbe agire una linea a 3 formata dall’ex Alessandria e Virtus Francavilla Sirri, dal capitano Jidayi (che ha raccolto l’eredità del vicentino figlio d’arte Tommaso Lelj, passato in estate alla Vis Pesaro) e da Ronchi.
Sulle fasce, complici i problemi fisici di Purro e Grassini, dovrebbe essere nuovamente il turno dei giovani Ricchi e Nigretti, rispettivamente classe ’00 e ’99, arrivati in estate da Empoli e Forlì.
In mediana, considerato l’infortunio di Martorelli sono in 4 a giocarsi 3 posti: Selleri, Papa, D’Eramo e il valdagnese ex Monza Filippo Lora. Molto dipenderà da come Foschi vorrà impostare la partita, se in modo passivo/attendista o in modo più aggressivo.
In attacco, infine, spazio al bomber ex Parma e Pordenone Manuel Nocciolini (6 reti in campionato fin qui per lui) e ballottaggio a due tra l’ex Imolese Giuseppe Giovinco (4 reti e 2 assist fin qui per lui) e l’ex Pordenone Simone Raffini, col secondo favorito sul primo in caso di terreno pesante in quanto più fisico e adatto a una partita di sacrificio.
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