Nella sfida al vertice della 13^ giornata del girone B di Serie C, il Lanerossi Vicenza sfiderà nel derby veneto meno sentito il Calcio Padova. In classifica le due squadre occupano rispettivamente il primo ed il secondo posto, distaccate di un solo punto: solamente questo dato basterebbe a definire l’importanza della sfida, ma quella del Menti di domani sarà una sfida importante anche per tutta una serie di fattori ambientali.
Dopo le polemiche di Mister Sullo sulla partecipazione del presidente dell’Arzignano Lino Chilese alla società di Renzo Rosso, dopo lo scambio di battute tra il difensore Daniel Cappelletti e l’ex presidente del Padova Roberto Bonetto, negli ultimi giorni sono arrivate anche le proteste della società biancoscudata in merito alle squalifiche dell’ex biancorosso Luca Castiglia e del centravanti Massimiliano Pesenti.
Polemiche a parte, la sfida sarà certamente ricca di contenuti tecnici: si sfideranno infatti il miglior attacco (Padova, 21 reti, pari merito con la Virtus Verona) e la miglior difesa (Vicenza, 6 reti subite) del girone, nonché le due squadre con la miglior differenza reti del girone (+13 per entrambe).
Il Vicenza fin qui non ha mai perso davanti al proprio pubblico, marcando l’unico mezzo passo falso nella sfida infrasettimanale contro la Vis Pesaro, terminata 0-0. Il Padova, invece, nelle ultime due trasferte contro Triestina e Piacenza ha portato a casa una sconfitta e un pareggio, dove fino ad allora aveva conquistato solo vittorie.
La formazione patavina, antagonista del Vicenza nell’ambito della lotta per la Serie B, è stata rivoluzionata in estate dal d.s. Sean Sogliano dopo l’amara retrocessione dello scorso anno. La panchina del club biancoscudato è stata affidata all’esordiente Salvatore Sullo, storico vice dell’ex c.t. della Nazionale Giampiero Ventura, attualmente alla Salernitana in Serie B.
Da Ventura Sullo ha certamente preso molto in termini di tattica e schemi: il suo Padova fin qui si è schierato sempre col 3-5-2, modulo molto caro al tecnico genovese.
Tra i pali ha fin qui rivestito i ruoli del titolare l’ex Brescia Stefano Minelli, prelevato nel mercato di Gennaio dalle rondinelle e sopravvissuto alla rivoluzione estiva grazie al buon rendimento mostrato nella seconda parte della scorsa stagione.
In difesa, nel trio di pretoriani che agiscono a protezione della porta di Minelli, fin qui Sullo ha voluto affidarsi al blocco formato dall’ex Bassano Pelagatti, al corazziere dell’Atalanta Kresic e al giovane classe 2000, prodotto del vivaio patavino, Matteo Lovato. I problemi fisici di Pelagatti potrebbero spingere Sullo a schierare il vicentino Nicolò Cherubin al centro della difesa, mentre dovrebbero accomodarsi in panchina i veterani Andelkovic e Capelli, fin qui poco impiegati dal tecnico napoletano.
A centrocampo la squalifica di Luca Castiglia e l’indisponibilità del cursore di fascia Fazzi, obbligano il mister dei biancoscudati a cercare qualche soluzione alternativa: con Baraye sicuro di un posto sulla fascia sinistra e il duo formato da Ronaldo e l’ex Pro Vercelli Germano sicuro al centro, resta da definire chi occuperà il posto di terzo centrocampista e di esterno di fascia destra. Al centro il ballottaggio è tra l’ex Arezzo Davide Buglio, centrocampista dai piedi buoni e dalle doti balistiche interessanti, e il più fisico Matteo Mandorlini, mentre a destra a giocarsi il posto sono l’ex Siracusa Manuel Daffara e il giovane Moussa Sylla, classe ’99 arrivato in prestito dal RC Lens, squadra francese di proprietà del patron padovano Joseph Oughurlian.
In attacco, complice l’indisponibilità di Pesenti, il tandem offensivo dovrebbe essere composto da Santini e uno tra Mokulu e Bunino, con il giovane romanista Soleri possibile wild card da giocarsi a partita in corso per sparigliare le carte o dall’inizio nel caso in cui Sullo decida di avventurarsi su un più spregiudicato 3-4-3. Poche le possibilità di vedere in campo l’ex Crotone e Salernitana Denilson Gabionetta, fin qui quasi mai impiegato dal tecnico classe ’71.