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Gemignani non ci sarà, non si sanno i tempi del recupero ma speriamo di riaverlo per la prossima settimana. Lui voleva esserci ma per sicurezza lo abbiamo tenuto a riposo. Frediani out, così come Orlando. Stiamo valutando chi giocherà come terzino, se Di Pasquale o Carillo, e stiamo anche valutando se giocare con il 4-3-3 o col 3-4-2-1, dobbiamo lavorare tanto. Per me come allenatore è un bel messaggio quando i giocatori si mettono a disposizione completamente per fare un modulo mai fatto, è bello quando qualsiasi cosa provi loro sono disposti a farlo con convinzione.
Dal punto di vista psicologico è un buon momento, si tratta di un campionato dove tutti perdono con tutti, io mi devo preoccupare se non c’è il giusto atteggiamento, poi ovvio che non siamo contenti di aver sprecato due chance importanti per vincere. Col Padova non meritavamo di vincere ma nemmeno di perdere, abbiamo fatto un buon primo tempo, poi con i cambi loro sono usciti perché hanno una rosa ampia con grandi giocatori quindi complimenti a loro. Io non dico queste cose per cercare alibi, però è un dato di fatto che loro siano una favorita. Noi stiamo facendo un campionato importante ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che i giocatori stiano dando il massimo. Si può criticare il gioco ma non l’atteggiamento a questi ragazzi. Rocchi si sta allenando bene e settimana prossima tornerà in gruppo, lì si valuterà con lo staff. Stanno facendo un grande lavoro per metterci a disposizione al meglio la rosa corta che abbiamo. Domani ne convoco 19, compresi i due giovani Rea e Malandruccolo.
Alle assenze non penso, noi siamo questi e dobbiamo sempre dare di più. A volte il 100% non basta, serve che i leader guidino i giovani a dare il 120%. Nella testa del giocatore non deve esistere il però, altrimenti si creano dubbi che minano la solidità del gruppo. Se sei titolare e al tuo posto gioca qualcun altro deve scattare qualcosa e devi dare qualcosa in più per tenere il posto. Dobbiamo chiedere di più a chi gioca 90 minuti, non deve dipendere da chi gioca 10 minuti a partita.
Il Vicenza è una squadra forte, hanno una rosa così ampia che non fa differenza chi gioca e chi non gioca. Hanno tanta qualità da metà campo in su, hanno giocatori dinamici, noi sappiamo contro chi giochiamo. Noi abbiamo le nostre qualità e giocando come sappiamo per gli altri non sarà facile.
La palla gol fermata dall’arbitro nel match contro il Padova? Io non parlo dell’arbitro. Ho visto i giocatori preoccupati per le condizioni di Gemignani e la mia priorità è che il gioco fosse interrotto, non ho pensato al resto.
Di Carlo? Ha giocato in un grande Vicenza che ha vinto la Coppa Italia, era dura andare a giocare a Vicenza dove giocavano due miei amici uruguaiani, Gustavo Mendez e Marcelo Otero, è un grande con molta esperienza anche in Serie A, è un leader per il popolo biancorosso, mi fa piacere incontrarlo domani. Nei 9 anni alla Juve a Vicenza era molto dura. Di Carlo era molto intelligente e tattico da giocatore e trasmette queste doti anche alle sue squadre.
Domani sarà importante essere bravi sulle preventive, dovremo cercare ampiezza in fase offensiva, rispetto a Padova dove abbiamo fatto un buon primo tempo ma senza creare occasioni a causa di errori nell’ultimo passaggio dovremo cercare di essere più concreti. È anche vero che abbiamo giocato in una condizione di emergenza e proprio per questo sono soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi.”

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net