Grandi 6 – Non deve compiere parate difficili, ma svolge bene l’ordinaria amministrazione. Una unica sbavatura nel primo tempo, senza conseguenze, quando esce abbondantemente fuori dall’area di rigore senza arrivare sul pallone
Bruscagin 6.5 – Attento in fase difensiva e anche più propositivo del solito in fase di spinta. Su un suo cross Guerra di testa sfiora il raddoppio
Pasini 6 – Esordio dal primo minuto per il difensore lombardo che respinge tutto quello che passa dalle sue parti
Cappelletti 6.5 – Con Padella in panchina è lui a guidare il reparto arretrato. Mette in campo la solita grinta e attenzione azzerando l’attacco avversario
Liviero 6 – Copre bene la corsia di sinistra ma non è molto propositivo, forse anche per disposizioni ricevute, in fase offensiva
Zonta 6 – Corre e lotta in mezzo al campo. La solita quantità al servizio della squadra (dal 90’ Zarpellon s.v. – A trenta secondi dalla fine della gara ha tra i piedi il pallone del 2 a 0 ma non lo sfrutta al meglio)
Scoppa 6 – Ritorna in campo dopo oltre un mese e offre una prestazione sufficiente, evidenziando pregi e difetti noti (dal 65’ Pontisso 6 – L’impatto nel match è faticoso, con qualche lettura tattica che non è la migliore)
Cinelli 6.5 – Segna il gol della vittoria con una gran destro dai venti metri e questo gli vale una larga sufficienza. Soprattutto nel primo tempo tiene in piedi una mediana che in qualche momento è andata in difficoltà
Giacomelli 6 – Non era nella sua serata migliore perché in avanti crea poco. Cerca di disturbare Maldonado nella fase di impostazione e lo fa con alterne fortune (dal 56’ Vandeputte 6 – Porta un po’ di vivacità provando a ripartire più volte verso la porta del portiere avversario. I risultati non sono un granché, ma la volontà e la grinta con cui ci prova sono lodevoli)
Marotta 6 – Poco meno di un’ora senza acuti particolari. Però pressa e ringhia sui difensori avversari suonando la carica e alzando il livello agonistico del match. Esce tra gli applausi della tifoseria berica (dal 56’ Arma 6 – Sufficienza guadagnata per l’impegno messo in evidenza. Non riesce a rendersi pericoloso nei sedici metri avversari, ma non è certo solo per deficienze proprie)
Guerra 6 – Nel primo tempo si vede poco anche se svaria lungo tutto il fronte d’attacco. Nella ripresa sfiora il 2 a 0 con un colpo di testa su cross di Bruscagin (dal 90’ Saraniti s.v. – Quattro minuti in cui si costruisce l’azione del raddoppio senza però riuscire a concretizzarla)
Di Carlo 6 – Cambia cinque elementi rispetto all’undici schierato domenica contro la Reggiana ma si prende i tre punti senza rischiare in maniera particolare anche se la squadra crea poche opportunità per chiudere la gara. Non è stata la miglior partita della sua gestione ma l’importante era dare continuità alla striscia di vittorie ottenute. Obiettivo centrato mantenendo la rete inviolata (per la sesta volta in undici match) con una squadra che per larghi tratti del primo tempo ha sofferto ma non ha praticamente mai rischiato di subire gol.