Nella nona giornata del campionato di Serie C il LR Vicenza è atteso dalla sfida del Garilli contro il Piacenza. La formazione emiliana, per due volte ad un passo dalla promozione in cadetteria lo scorso anno e altrettante volte beffata da Entella e Trapani rispettivamente in regular season e nella finale playoff, è considerata una della favorite alla vittoria del campionato e possiede un organico di tutto rispetto per la categoria.
La rosa dei lupi è stata prepotentemente rinnovata in estate dal ds Luca Matteassi, con l’obiettivo di consegnare al tecnico Arnaldo Franzini (in carica dal 2015 e protagonista del ritorno tra i professionisti dei biancorossi dopo il fallimento del 2012) un gruppo formato da un giusto mix tra giovani di qualità e prospettiva e vecchi dal rendimento assicurato.
In porta non sarà del match il giovane portiere ex Juve Mattia Del Favero, convocato dall’Under 21 per il doppio impegno contro Irlanda e Armenia, rimpiazzato dal collega Bertozzi, così come è altamente incerta la presenza del bomber e capocannoniere del girone B Daniele Paponi (8 gol in altrettante presenze fin qui per lui), a causa della riacutizzazione di un problema muscolare patito nelle ultime settimane.
Nonostante le due assenze pesanti, i padroni di casa potranno comunque contare su una formazione di tutto rispetto: in attacco è pronto il tandem formato dal bomber Davide Cacia e dall’ex biancorosso Alessio Sestu, a centrocampo l’esperienza di Gianluca Nicco e dell’ex Giana Matteo Marotta e la freschezza del talento Della Latta (per cui il presidente Gatti ha rifiutato una cifra importante dal Bari quest’estate) si uniscono alle doti tecniche di trequartisti come l’ex Bassano “Veleno” Cattaneo e Mattia Corradi. Da non sottovalutare pure le doti dei giovani Bolis (ex Triestina, in prestito dall’Atalanta), Forte (ex Milan Primavera) e Sylla (prelevato dalla Serie D), oltre all’ex promessa della Juventus nonché ex di turno Manuel Giandonato.
Se proprio si volesse trovare un punto debole a questa formazione dalle grandi qualità probabilmente questo sarebbe il reparto difensivo: in estate Matteassi ha deciso di puntare sulla linea verde, prelevando dall’Empoli i terzini Zappella ed Imperiale, il terzino Nannini dal Bari e i centrali El Kaouakibi e Borri rispettivamente da Bologna e Juve Stabia, aggiungendoli ai più esperti colleghi Milesi (ex di turno) e Pergreffi (capitano degli emiliani e fedelissimo di Franzini). Fin qui il tecnico di Vernasca non è riuscito a trovare la giusta quadratura per dare solidità difensiva alla sua squadra, tenuta spesso in piedi dalla prolificità di bomber Paponi: fin qui i lupi hanno segnato 13 reti (tante quante il Lane, 8 delle quali segnate però dall’ex Juve Stabia), subendone 10 (4 delle quali subite dall’ex biancorosso Cernigoi nella sfida contro la Sambenedettese del weekend scorso).
Da un punto di vista tattico il Piacenza ha cominciato il campionato con lo stesso 4-3-1-2 rombo utilizzato con successo nello scorso campionato, per poi passare ad un meno spregiudicato 3-5-2. Sul campo il Piace ha dimostrato di cavarsela piuttosto bene davanti al proprio pubblico (3 vittorie ed un unica sconfitta maturata contro la Fermana nelle partite fin qui disputate alla Galleana) mentre ha stentato a decollare in trasferta (unico successo maturato al Rocco alla terza giornata, dando inizio peraltro alla crisi della Triestina che avrebbe portato all’esonero di mister Pavanel).
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