E dopo un tifoso lontano a nord ovest questa settimana scendiamo a sud, dove ci aspetta Corrado Lettieri che vive ad Acerra, una città di 60.000 dell’hinterland napoletano. La città partenopea è dopo Roma e Milano la terza città più popolosa d’Italia, ma non ha due squadre cittadine in serie A, tutti tifano Napoli. Ecco quindi che risulta ancora più difficile capire come mai il cuore di un ragazzino napoletano negli anni settanta possa battere per una squadra diversa, del nord, lontana 722 km …. Buongiorno Corrado, eccoci arrivati anche a te. Credo tu sappia di non essere solo … conosco almeno un altro paio di napoletani che tifano Lane …
Grazie per avermi invitato a questa intervista, oltre a qualche tifoso come me, nel napoletano ci sono anch tanti simpatizzanti del Vicenza.
Raccontaci la tua storia, come e quando il Vicenza è entrato nella tua vita?
Era il 1977, il Vicenza veniva promosso in serie A e mio fratello maggiore mi parlò di un attaccante che aveva fatto tanti gol, un certo Paolo Rossi. Da allora, avevo compiuto da pochi mesi 9 anni, fu passione a prima vista. Solo Vicenza anzi, solo Lanerossi Vicenza. Di anni ne ho 51 e in 42 anni da tifoso come dite voi “da fora” sono state gioie e dolori, ma volete mettere vincere la Coppa Italia contro il Napoli? Non si può immaginare la gioia indescrivibile.
Ma anche la vittoria a Napoli per 4 a 1 del Real Vicenza di Gibì Fabbri é rimasta nella memoria collettiva come uno spettacolo difficilmente ripetibile. Ancora oggi, se chiedi ai protagonisti che erano in campo quel giorno con la maglia biancorossa qual é stata la partita più bella della loro carriera, non hanno indugi a indicare quel Napoli vs Vicenza 4 a 1. E non solo per il risultato o per il gioco. La standing ovation a fine partita, il caloroso e chiassoso corteo di tifosi napoletani che accompagnò la squadra fino in aeroporto è stata una grandissima dimostrazione di affetto che sarebbe impensabile oggi ….
A nove anni mio cognato mi portò a vedere la partita al San Paolo. Ero in curva A e fu una gioia immensa vedere il mio idolo Paolo Rossi da vicino e gioire in cuor mio a ogni gol …. Una gioia che non ha non ha eguali.
I rapporti tra le due tifoserie si sono guastati parecchio in occasione della sfida finale per l’assegnazione della Coppa Italia …. Io ricordo però anche una bella zuffa nel 1972 quando ancora la curva sud accoglieva i tifosi di entrambe le squadre. E un clamoroso sei a due al Menti …..
Purtroppo non ho ricordi di quei tempi ….. ero troppo piccolo.
Ma veniamo ora al Lanerossi Vicenza di Mimmo Di Carlo. Dopo le prime quattro partite e gli innesti di Rigoni e Vandeputte, si può già capire come sarà il suo Vicenza.
Con questi innesti sarà sicuramente l’anno buono. Basta serie C ….. bisogna risalire in fretta, il Vicenza e i suoi tifosi meritano altre platee.
Un giudizio sugli ultimi arrivati … Rigoni, Vandeputte, Bruscagin e Barlocco ….
Rigoni lo conosciamo … porterà tanta esperienza, Vandeputte una sorpresa, Bruscagnin e Barlocco a dare il loro contributo alla vittoria finale.
Preferisci la squadra quando gioca con il modulo tattico 4-3-1-2 o con il 4-3-3?
Preferisco il modulo che vince. Qualsiasi esso sia. Un bravo allenatore fa dare il meglio ai giocatori che ha.
Due parole sui maestri calcistici di Mimmo, Ulivieri e Guidolin. Ulivieri in un’intervista ha dichiarato: “Non esiste un gioco più bello, giocare bene significa adeguarsi ai giocatori che hai” . Sei d’accordo con questa affermazione?
D’accordissimo su quello che affermò Ulivieri. Di Carlo un lottatore in campo da giocatore e anche in panchina, Ulivieri lo ricordo uno fuori dagli schemi. Un anarchico. Guidolin mi ha fatto divertire tantissimo col suo Vicenza, era calcio spettacolo, mi piaceva il suo modo di mettere in campo la squadra e poi aveva fior di giocatori.
La partita della storia, quel Chelsea vs Vicenza che ancora grida vendetta per l’osceno arbitraggio e per il favore spudorato ricevuto dalla squadra inglese da stampa dai cronisti televisivi italiani ha rappresentato lil punto più alto della carriera di Francesco Guidolin, un allenatore che sembrava lanciato verso la panchina di grandissimi club. E invece per lui sono arrivate chiamate solo da società, peraltro prestigiose, ma di provincia ….
Non fatemi ricordare quella partita. Guidolin meritava molto di più ma il calcio è così. Oggi sei un grande , domani chissà …
Due parole sui tifosi. La spettacolare coreografia organizzata dalla curva Sud per celebrare il centenario della nascita di Romeo Menti è rimasta negli occhi e nel cuore di tutti …. E’ evidente che ottomila abbonati sono un lusso che ben poche società di serie B e C possono vantare. Una curva che organizza uno spettacolo come quello che abbiamo visto prima di Vicenza vs Rimini merita ben altri palcoscenici …
Cuore e passione che meritano certamente palcoscenici di ben altro livello, che il Vicenza merita , per l sua storia, per il suo blasone e i suoi tifosi. Gli ottomila dello scorso campionato parecchie squadre anche di serie A se li sognano…
Romeo Menti, un vicentino e una leggenda nella storia del calcio. Ben quattro sono gli stadi che gli sono stati dedicati, nessun altro giocatore italiano ha avuto questo onore ….
Un onore che va solo alle grandi leggende …..
Nella mia ricerca di seguaci che vivono fuori Vicenza sono arrivata quasi a quota 300 tifosi “da fora” attivi. Questo numero si divide in due rami: quelli che si sono innamorati della maglia ai tempi del Real Vicenza di Pablito e quelli che invece si sono lasciati prendere dall’incantesimo della squadra di Guidolin. Ora però ci vuole il ricambio generazionale, che solamente una squadra vittoriosa può generare ….
E certo che ci vuole un cambio generazionale. Ritorniamo ad altre grandi platee e ci saranno bambini che si innamoreranno di questi colori e di questi tifosi e come me porteranno sempre il Lanerossi nel cuore.
Bene Corrado, siamo arrivati ai saluti. Anche a te lascio lo spazio per un messaggio al mister, ai giocatori e se vuoi anche ai tifosi biancorossi!
Al mister solo una parola: Mimmo portaci in serie B lo vogliono i tifosi, lo vuole la città, la provincia e soprattutto la storia. Ai giocatori dico …… innamoratevi di questi colori e di questo stadio mitico. Metteteci sempre il cuore quando scendete in campo. Siate orgogliosi della maglia che indossate. Ai tifosi un caro saluto da Corrado tifoso del Lanerossi Vicenza, come dicono qui da me.
VINCERE SEMPRE E OVUNQUE. SIAMO IL LANEROSSI VICENZA. FORZA VICENZA!