CARPI – Le dichiarazioni di mister Giancarlo Riolfo alla vigilia di Carpi-Vicenza:
“Cesena e Sudtirol sono due ottime squadre, ma il Vicenza è una delle principali candidate per la vittoria del girone. La piazza è importante ed è stato investito il massimo nelle scelte per centrare il massimo degli obiettivi. In panchina c’è Di Carlo che ha un bagaglio di esperienza da categoria superiore e giocatori importanti in tutti i reparti. Sapevamo di avere un inizio di campionato durissimo, le stiamo affrontando una alla volta col massimo della concentrazione e della determinazione per conquistare il massimo da ogni partita”.
“La classifica? Noi siamo sempre gli stessi, l’idea del nostro calcio è la stessa dal primo giorno di ritiro. Affrontiamo una partita alla volta senza pensare alla classifica e tutto ciò che è fuori dal campo di gioco”.
“Jelenic non ha recuperato e speriamo di recuperalo per la prossime partita. Sabotic invece dovrebbe essere disponibile”.
“I nuovi arrivati, chi più e chi meno, sono pronti e si sono sempre allenati nelle loro squadre. Simonetti riempie una casella a centrocampo, Boccaccini è il centrale di difesa che ci mancava e Clemente ci dà un’opzione in più come terzino. In attacco Tommasone può fare la prima e la seconda punta ma anche il trequartista. Zerbo e Mastaj possono giocare da attaccanti esterni ma anche come seconda punta. Ho tanti giocatori che possono permettermi di variare l’assetto tattico. Come rosa siamo più lunghi, ma la cosa più importante è continuare a lavorare con lo spirito che abbiamo dal primo giorno di ritiro, ovvero che il noi viene prima dell’io”.
“Gruppo numeroso? Prima eravamo corti, adesso potremmo essere un po’ lunghi ma non lo si è mai troppo. Abbiamo parlato al gruppo, chiedendo a tutti di continuare a lavorare come fatto finora, pensando più al noi che all’io e cercando di aiutare i nuovi a integrarsi nella mentalità della squadra. Non giocare non piace a nessuno, ma le scelte sono fatte per il bene della squadra che è sopra ad ognuno”.
“A Bolzano abbiamo fatto una grossa partita, ma ci sono cose da migliorare nell’adattarsi alle circostanze e nelle letture della partita. Siamo contenti dei 6 punti fatti, ma chi si accontenta è morto e noi sappiamo di non aver ancora fatto niente. Ho già messo da parte le ultime due partite e pensiamo ad andare avanti, ripartendo da zero ma mettendo a frutto le conoscenze che abbiamo accumulato nelle gare già giocate”.
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