C’è un tifo dentro e uno fuori dagli stadi. Settimana dopo settimana i sostenitori biancorossi confermano sempre più la loro passione per il Lane al Menti e in trasferta. Ma è anche lontani dalla curva che si danno gran da fare. Come nel caso de Le Prime Uve Biancorosse che con le loro iniziative sociali dai primi anni 2000 ad oggi hanno raccolto oltre 16mila euro destinati alla beneficenza.
Dal milione di lire per il Progetto A.I.T.A. ai 500€ del Natale Biancorosso per i reparti di pediatria e chirurgia pediatrica dell’ospedale San Bortolo passando per i 1.500€ per il Veneto colpito dal maltempo o i vari sostegni a “Team for children”, “Curare a casa”, “Centro aiuto alla vita”, “Pangea Onlus” e tante altre associazioni. Oltre al connubio con l’Associazione Morosini e le loro serate all’insegna della solidarietà. Tutto con l’intento di fare del bene, perché dietro al tifo c’è tutto un mondo che non si esaurisce semplicemente nei cori per 90 minuti.
(nell’immagine d’archivio l’iniziativa all’ospedale San Bortolo del 2014)