In via Schio nessuno parla, l’ordine societario è di tenere le bocche chiuse. Se questa decisione abbia il significato che la scelta della nuova guida tecnica è in dirittura d’arrivo, oppure se invece è finalizzata a calmierare l’attesa, lo si saprà presto. Del resto la prima settimana di giugno era stata indicata da Giuseppe Magalini, nuovo direttore sportivo della società di via Schio, come quella giusta per la decisione relativa al nuovo tecnico che guiderà la squadra biancorossa nella prossima stagione, anche se al momento le indiscrezioni che circolano non portano a una scelta immininente da parte del club berico. Il primo obiettivo della dirigenza berica è sempre Mimmo Di Carlo che quasi sicuramente lascerà il ChievoVerona ma sul quale ci sono formazioni di serie B (Benevento e Perugia in primis) ma anche di serie A (Genoa).
I contatti tra Magalini e Di Carlo sono proseguiti in questi giorni ma, oltre alla concorrenza, le difficoltà non sono poche. Tralasciando la questione ingaggio, che comunque ha il suo peso, è il progetto tecnico che pare poco aderente alle caratteristiche di un allenatore importante come Di Carlo che avendo allenato negli ultimi anni in serie A e (poco) in serie B non può certo conoscere la categoria. ” Non faccio nomi ma se decidi di prendere un tecnico di serie A devi mettergli a disposizione uno squadrone” – ha spiegato nei giorni scorsi Fabio Viviani al Corriere del Veneto – e l’osservazione dell’ex numero 10 del Vicenza di Francesco Guidolin è assolutamente pertinente. La realtà è che il budget messo a disposizione di Magalini non consente di allestire uno squadrone, ma un gruppo da costruire praticamente da zero che dovrà crescere nel tempo, anno dopo anno. In un contesto del genere la scelta del tecnico dovrebbe orientarsi verso un profilo giovane, che abbia buona conoscenza della serie C. Una delle figure che avrebbe trovato l’approvazione dei tifosi berici, quella di Paolo Zanetti, sta per essere depennata perchè il tecnico di Valdagno è vicinissimo a sedersi sulla panchina di una società di serie B (l’Ascoli o il Perugia n.d.r.). E anche un altro candidato che potrebbe fare al caso del club berico, quello di Alessandro Dal Canto, potrebbe seguire la stessa strada considerato che al tecnico di Castelfranco è arrivata una importante proposta dal Novara che nel prossimo campionato punterà decisamente al salto di categoria fallito quest’anno. Nata e subito decaduta, è invece la pista che portava a Moreno Longo, visto che l’incontro avvenuto sabato scorso in un ristorante di Brescia con il direttore generale Paolo Bedin e il ds Magalini, ha evidenziato come le parti siano decisamente lontane. Possibile però che nel taccuino di Magalini il nome del candidato a sedersi sulla panchina biancorossa sia rimasto ben nascosto, considerato che anche le piste che portano a Bruno Tedino e all’ex Angelo Gregucci sembrano essersi decisamente raffreddate. Per saperne di più non resta che attendere, anche se l’attesa e la curiosità della tifoseria biancorossa cresce ogni giorno di più.