E’ terminata la stagione dei biancorossi col pareggio 1-1 sul campo del Ravenna nel primo turno dei playoff. Queste le parole dei protagonisti del match nella sala stampa del “Benelli” dove oltre agli inviati di biancorossi.net erano presenti Marta Benedetti ed Eugenio Marzotto del giornale di Vicenza.
Foschi (allenatore Ravenna): “Su un campo del genere poteva essere solo una battaglia. Credo che ci siamo calati nella parte. Abbiamo affrontato la squadra più forte che ci poteva capitare: il Vicenza è una squadra molto molto forte e oggi l’ha dimostrato mettendoci in difficoltà. Noi però siamo stati bravi a non disunirci quando siamo andati sotto. Il primo tempo è stato equilibrato mentre nella ripresa non si è giocato e abbiamo dovuto fare di necessità virtù contro una squadra composta da attaccanti strutturati. Abbiamo concesso qualche mischia, siamo stati fortunati nella traversa ma ci siamo guadagnati il passaggio del turno, non tanto oggi ma nell’economia dell’intera stagione”.
Colella: Prima di fine carriera vorrei giocare un playoff in condizioni normali, oggi era complicato giocare su un campo così pesante. Siamo stati bravi a giocare nella maniera corretta, meritavamo noi ma il pareggio è stato il risultato finale e se la classifica dice che devono passare loro è giusto così. Il gol è stato l’unico tiro che hanno fatto, noi abbiamo preso una traversa, abbiamo provato a fare la partita: dovevamo vincere e non ci siamo riusciti. L’unica cosa che mi rammarica è che se avessimo avuto un campo decente, dove poter girare meglio la palla, sarebbe stato meglio. Non è colpa di nessuno, i ragazzi hanno interpretato bene la partita ma è andata così. L’idea di mettere le due punte forti fisicamente è nata vedendo che non si giocava più, col senno di poi magari si poteva provare altro. La differenza l’hanno fatta i punti di differenza nella regular season, siamo delusi ma non ci fasciamo la testa perché la squadra ha fatto una buona prestazione in condizioni che favorivano più loro che noi. Spesso la differenza la fanno i cm, come nella traversa di Guerra. Quando nel corso della stagione si cambia tanto, allenatori e giocatori, è tutto più complicato. Non giudico la scelta della società, ma l’esempio della Ternana dimostra come cambiare troppo non sia mai una buona idea. Io ho dato il massimo, come anche Serena, adesso è tempo di fare i conti e tirare le somme. Non ci siamo detti niente io e il pres, c’è sempre stata serenità, non c’è nessun problema. La società farà i suoi conti, io farò i miei. Per me è stata un’esperienza bellissima e positiva, ringrazio i miei collaboratori che sono stati spettacolari e ovviamente la squadra perché si sono messi a disposizione in maniera notevole. Mi spiace per loro perché non hanno dimostrato quanto potevano effettivamente dare. La tifoseria e la città non può non rimanermi nel cuore, si è creato un buon feeling con la gente di Vicenza, sono gente semplice che ama la squadra e merita soddisfazioni. La società farà tesoro degli errori fatti e sicuramente darà le soddisfazioni che il pubblico merita. Mi spiace che questa squadra non sia stata apprezzata per le qualità umane e per la serietà: sarà dura trovare in futuro un gruppo del genere.
Cinelli: Se guardiamo la partita singola abbiamo dimostrato di essere superiori, purtroppo abbiamo pagato gli errori fatti in Campionato. Non è bastato giocare con grande voglia e intensità. In passato abbiamo giocato tante partite belle in cui ci siamo fatti raggiungere per qualche errore di troppo. Ciò che è successo quest’anno servirà da monito per l’anno prossimo: prendiamo le cose positive e lasciamoci dietro quelle negative e ripartiamo da qui. Siamo stati condizionati dal tempo, c’era solo un tipo di gioco: palla lunga e pedalare. Purtroppo è andata così e non possiamo farci nulla. La base per poter ripartire c’è, tocca alla società creare un gruppo forte per il prossimo anno. Io ho fatto la mia scelta a Gennaio e non ho intenzione di andarmene. E’ normale essere delusi, se avessimo fatto tante partite così avremmo avuto una classifica diversa. Io mi metto a disposizione dei colori biancorossi. Ci sono tanti motivi per cui quest’anno abbiamo fallito, la società dovrà darci una mano a capire cosa non è andato ma il futuro è sicuramente roseo.
Guerra: E’ stata un’ottima prestazione di squadra, la traversa ci ha negato il passaggio del turno perché eravamo messi bene in campo. I presupposti buoni c’erano, ma loro avevano due risultati su tre. Loro hanno messo il pullman davanti alla porta ma noi abbiamo avuto buone occasioni e giocato bene, peccato non aver trovato i punti in campionato che ci avrebbero permesso di raggiungere altre posizioni. Abbiamo dimostrato nelle ultime 3 vittorie, compresa quella di oggi che considero tale, che siamo forti e che meritavamo di più. Sono uscito per una scelta del mister, la stanchezza nessuno la sentiva perché in queste partite si va oltre e si dà qualcosa in più. Io voglio restare, ho un altro anno di contratto. Penso di aver dato il mio apporto, anche se non è bastato. Il pubblico non ci ha mai lasciato soli, hanno dimostrato attaccamento ai colori. Purtroppo noi non siamo stati all’altezza del loro calore. Ora tocca a noi riportarli nel calcio che conta.