Due stagioni fa ai nastri di partenza del campionato di serie C era l’allenatore più giovane della categoria, un esordiente. La sua prima stagione è stata superlativa considerato che ha portato il Sudtirol al secondo posto in classifica dietro al Padova nella regular season, e ai play off ha visto svanire il sogno di giocare la finale all’ultima curva contro il Cosenza che poi ha centrato la promozione in serie B, perdendo in Calabria a causa di una sfortunata autorete al 94’. In estate è stato molto corteggiato ma Paolo Zanetti ha deciso di continuare a guidare il Sudtirol. Nativo di Valdagno, ed ex biancorosso cresciuto nel settore giovanile della società di via Schio, è stato insieme a Cristian Maggio e ai fratelli Luca e Nicola Rigoni, uno degli ultimi giocatori vicentini a crescere nelle giovanili biancorosse, a conferma che se si lavora bene con i giovani della provincia qualche campioncino lo si riesce ad allevare. “ Il settore giovanile per una società provinciale è un elemento fondamentale di un progetto serio ed ambizioso – sottolinea Zanetti – ricordo che quando ero ragazzo avrei potuto andare all’Atalanta ma non ho avuto dubbi e sono rimasto fiero di vestire il biancorosso “. Domenica prossima Zanetti affronterà al “Druso” il L.R. Vicenza, un match che per lui non sarà mai come gli altri. “ Per tutta una serie di motivi affrontare la squadra dove sono cresciuto sarà sempre particolare – sottolinea il tecnico del Sudtirol – questa sarà la quarta volta e finora mi è sempre andata bene, ma ogni partita fa storia a sé e so che domenica ci aspetta una gara difficile contro un avversario forte “. La squadra di Giovanni Colella arriverà a Bolzano dopo la sconfitta al “Menti” subita contro la Triestina ed è scivolato al nono posto in classifica. “ Se mi chiedete se a marzo pensavo di trovare il L.R. Vicenza tra le prime cinque in graduatoria vi rispondo di si – sottolinea Zanetti – la squadra a inizio stagione è partita forte, giocando un calcio fatto di intensità e di pressing come vuole Colella, un tecnico che stimo molto. […] Ai miei giocatori però ho già spiegato che ci aspetta un match complicato, contro una squadra che vorrà riscattarsi. […] Di queste fa parte anche il Sudtirol che, pur avendo ceduto i pezzi migliori della scorsa stagione, si è confermato grazie all’ottimo lavoro del tecnico valdagnese e sono in molti i tifosi biancorossi che vorrebbero Zanetti sulla panchina berica nel prossimo campionato. “ Questo non può che farmi piacere – sottolinea il tecnico valdagnese – Vicenza è Vicenza e non ci sarebbe categoria che tenga. Nonostante si dica che nessuno è profeta in patria sarebbe un’esperienza che vivrei con grande partecipazione “.
(articolo tratto dal Corriere del Veneto del 21 marzo 2019)