Terminata da poco la calda sfida di Coppa. Vicenza sconfitto ma applaudito dal suo pubblico. Tante polemiche per l’arbitraggio di Nicoletti. Queste le parole dei protagonisti del match:
Colella: Mantovani-Marchi? Doveva espellere entrambi, c’era provocazione. Ho trattenuto quelli della panchina perché andremo a rendere pan per focaccia là, noi possiamo andare là a vincere. Oltre a quello non ci sono stati altri provvedimenti del quarto uomo. A me interessava che non si facesse buttare più fuori nessuno.
Abbiamo giocato bene, mi secca il gol al 93esimo quando ormai sembrava di averla gestita bene anche con l’uomo in meno. Con squadre così basta un errore per essere puniti. Sono arrabbiato ma devo riuscire a stare calmo. Sono contento dell’atteggiamento, penso di poter andare a giocarmela là. L’occasione di Arma salvata sulla linea? Ne abbiamo viste parecchie di queste situazioni da quando sono qua, gli episodi non girano dalla nostra parte.
La disattenzione sul gol? Bisogna essere più cinici ma non rimprovero niente ai miei. Bisognava stare globalmente più attenti, non vedo colpe dei singoli. Non vedo l’ora di andare là con la sciabola in mezzo ai denti. Non c’è una differenza così netta tra noi e loro, a noi servono intensità e grinta. Quando caliamo la tensione agonistica soffriamo, anche se c’è da dire che siamo più sicuri rispetto al passato. Gli episodi girano, io ci credo.
I ragazzi? Nello spogliatoio ho lasciato che si sfogassero, spero non lo distruggano.
Brocchi: E’ bello quando c’è battaglia tra due squadre forti per la gente. Partite vive, dove ogni squadra cerca la vittoria, penso sia stata una di queste. Vicenza meglio nel primo tempo, più aggressivo e voglioso. Nel secondo tempo meglio noi, baricentro più alto, maggiore aggressività, siamo andati alla conclusione spesso. Partita decisa da un grandissimo gol di Marchi che poi ha sbagliato clamorosamente e per questo chiedo scusa io per lui e a nome di tutti.
Al ritorno mi aspetto la stessa partita, aver vinto stasera è stato bello ma le partite andata e ritorno sono complicate. Un gol non è qualcosa di grande, è importante ma sarà difficile come stasera perché il Vicenza è una grande squadra. Me l’aspettavo tonico e con delle buone individualità il Vicenza e l’ho trovato così. Quando due squadre forti si affrontano ci sono dei momenti in cui una delle due prevale e oggi è stato così, primo tempo loro, secondo noi.
Nel frattempo arrivano in sala stampa rumors di scontri tra le due tifoserie in contrà San Pietro, probabile che la partita abbia lasciato strascichi tra due tifoserie che non si amano particolarmente.
Pasini: Tanta rabbia perché non meritavamo la sconfitta, abbiamo fatto un grande primo tempo. Loro hanno trovato un gran gol purtroppo, ora sotto col ritorno. L’espulsione di Mantovani ha inciso, ho visto disparità di trattamento da parte dell’arbitro. Mantovani ha ricevuto un calcio da dietro che non è stato sanzionato dall’arbitro. Prendere gol al 93esimo non va bene, si poteva fare meglio ma c’è da dire che ha inventato un gran gol. Peccato perché è stata l’unica grande occasione del match per loro. 45 minuti di alto livello, li aggredivamo alti e abbiamo avuto buone trame di gioco. E’ difficile tenere per 90 minuti ma stiamo crescendo. Adesso testa alla Triestina, pensiamo a lavorare perché sono secondi in classifica e sono forti.
Curcio: C’è tanta rabbia, meritavamo noi. Abbiamo giocato a ritmi alti, nel primo tempo abbiamo espresso un ottimo calcio, sia in fase di costruzione che in fase di pressing, poi la partita è girata in modo diverso e abbiamo perso. Non sono solito commentare l’arbitraggio, qui è evidente però che abbia sbagliato. C’è stata disparità di trattamento: se c’è fallo di reazione l’espulsione deve essere per tutti e due, non esiste dar giallo a Marchi. Io sto bene in questo momento, se sto giocando meglio rispetto al passato dipende da tanti fattori. Noi dobbiamo ragionare partita per partita trasformando la rabbia in energia positiva, abbiamo messo sotto una corazzata e quindi possiamo fare di più anche in Campionato. Continuiamo su questa strada, cerchiamo di imporci attraverso il gioco.