Vicenza, 29 novembre 2018. Il trasferimento al Lanerossi Vicenza nell’estate del 1976, la promozione in Serie A con la maglia biancorossa a suon di reti, 21, che gli valsero il titolo di capocannoniere della Serie B, un secondo posto in classifica in Serie A nel campionato 1977/1978 che occupa un ricordo indelebile nella memoria dei tifosi e il titolo di capocannoniere della massima serie con 24 reti segnate in biancorosso.
Il resto è storia nella carriera di un campione che è riuscito nell’impresa di conquistare ogni trofeo e che ha trascinato l’Italia a vincere il Mondiale nel 1982, un palmares che gli è valso un Pallone D’Oro e l’affetto di tutti i tifosi, non solo di quelli biancorossi.
Pablito Rossi ora è pronto per tornare a casa, nella “sua” Vicenza che non l’ha mai dimenticato. Ricoprirà il ruolo di ambasciatore del L. R. Vicenza, grazie all’esperienza maturata dapprima in campo e negli ultimi anni come manager di grande professionalità. Voluto fortemente da Renzo Rosso, Paolo Rossi sarà attivo nella vita societaria del club, sia come ambasciatore della società negli eventi istituzionali e sociali che la vedranno protagonista, sia come membro del Consiglio di Amministrazione in qualità di consigliere indipendente.
Queste le parole di Renzo Rosso sull’ingresso del campione nella società: “Oltre ad essere un’icona del calcio italiano e vicentino, Paolo Rossi è un ottimo manager, un professionista di lunga esperienza e un grande intenditore di calcio. Per questo motivo lo vogliamo con noi in questa avventura. Sono sicuro che con la sua esperienza e le sue conoscenze, darà un importante contributo al raggiungimento di traguardi sempre più importanti per la squadra”.
Le dichiarazioni di Paolo Rossi in merito alla sua nuova avventura in biancorosso: “Ho accettato la proposta di Renzo Rosso perché è un imprenditore serio e concreto e perché sono contento di rientrare a far parte di una grande famiglia che non ho mai dimenticato e che ho sempre avuto nel cuore, per quello che mi ha dato e per quello che ha rappresentato nella mia vita e nella mia carriera. Adesso le carte ci sono tutte per costruire il Vicenza del futuro, per fare un ottimo lavoro e raggiungere obiettivi importanti e per far sì che la mia esperienza vincente con questi colori possa ripetersi ancora. Puntare in alto si può, avanti tutta”.
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