Grandi 5.5 – Subisce quattro reti e solo nell’ultimo gol del Sudtirol avrebbe potuto fare meglio nell’uscita bassa sul cross di Tait. Invece non ci arriva e Costantino insacca a porta vuota
Davide Bianchi 6 – Da attaccante vero il suo colpo di testa con il pallone che prima va a sbattere sul palo e poi addosso a Tait prima di finire in rete. Dalla sua parte, sulla destra, il Sudtirol fatica e sfonda solo con Fabbri quando Bianchi è a bordo campo a causa del duro colpo subito al naso (dall’82′ Razzitti s.v. – bentornato. Un paio di spunti ma i minuti a disposizione sono pochi per poter incidere)
Pasini 5.5 – In difficoltà anche perché è tutta la fase difensiva della squadra che non funziona al meglio
Mantovani 5.5 – Vedi sopra. Prova con la sua esperienza a mettere qualche toppa ma non era giornata nemmeno per lui
Stevanin 5 – Da quella parte Tait sfonda senza trovare ostacoli. Tre dei quattro gol del Sudtirol (due con Stevanin in campo) nascono dalla sua parte. Non fa meglio in fase offensiva (dal 62′ Solerio 6 – il gran gol è un misto di tecnica e potenza. Peccato che non abbia portato punti. Si fa sorprendere nel finale dal solito Tait ma erano i minuti finali e la squadra era tutta sbilanciata in avanti alla ricerca del 3 a 3)
Zonta 5.5 – Corre e lotta con grande abnegazione ma non riesce ad incidere come sarebbe servito. Pregevole il tiro al volo che poteva valere il 2 a 0 che il portiere avversario gli respinge con una gran parata
Salvi 5.5 – L’avvio è stato buono ma con il passare dei minuti, come del resto tutta la squadra, è andato in difficoltà. Esce per un problema alla spalla che ci si augura non sia grave (dal 45′ Zarpellon 6 – entra con il piglio giusto, effettua un paio di aperture di pregevole fattura e combatte su ogni pallone che gravita dalle sue parti. Cala dopo l’uno, due del Sudtirol pagando in maniera evidente il contraccolpo psicologico )
Nicolo Bianchi 5.5 – Se si giudica la determinazione e la volontà, la sufficienza non è in discussione. Ma da un pò di partite è meno brillante e il rendimento ne risente
Curcio 5 – Mister Colella pubblicamente lo difende (e fa bene …) ma il primo a rendersi conto che deve dare di più alla squadra è proprio l’ex Arzachena. Nel primo tempo sbaglia un paio di passaggi facili per uno con i suoi piedi, e calcia in curva due conclusioni da buona posizione. I gesti di stizza che seguono dicono molto del momento difficile del numero 28 biancorosso (dal 62′ Gashi 5 – non gioca bene la chance che il mister gli concede. Butta in area avversaria un paio di cross, ma per il resto nel taccuino non ci sono altre azioni in cui è protagonista positivo)
Tronco 5.5 – Suo il cross pennellato per la testa di Davide Bianchi ma per il resto, nonostante lotti su tutti i palloni e la voglia sia massimale, incide poco (dal 62′ Laurenti 5 – replica la prestazione abulica e impacciata di Trieste. Non attraversa un periodo positivo e lo conferma anche nella mezzora contro il Sidtirol)
Arma 6.5 – Lotta contro la difesa avversaria caricandosi sulle spalle l’attacco biancorosso. Gioca diversi pregevoli palloni per i compagni trovando il gol del 2 a 0 annullato dal direttore di gara dopo che lo stesso l’aveva convalidato. Le immagini, viste e riviste, non sono chiare e non evidenziano il tocco di Pasini che metterebbe in fuorigioco il centravanti biancorosso che un minuto prima del gol di Costantino, che chiude il match, ha la palla del 3 a 3 ma la difesa bolzanina mura in qualche modo la sua conclusione a botta sicura
Colella 5.5 – Onesta e lucida la sua analisi a fine partita. Se prendi quattro gol di sicuro hai commesso degli errori e li hai pagati tutti a caro prezzo. Non si lamenta delle assenze, e non cerca alibi sull’annullamento del gol di Arma che avrebbe senza dubbio cambiato la partita. Guardando più a largo raggio, il problema però riguarda anche il valore di un gruppo che lui (giustamente) difende a spada tratta, ma che per lottare per vincere il campionato manca di un paio di giocatori di qualità. Se arriveranno o meno nel mercato di gennaio non dipenderà dal tecnico che per noi sta lavorando bene; di sicuro lo meriterebbe una tifoseria che ha sottoscritto quasi otto mila abbonamenti e che ha dimostrato, ma non ce n’era bisogno, di valere ben altre categorie.
(foto: lrvicenza.net)