Grandi: 6,5 Una serata non particolarmente impegnativa, ma risponde presente sulla punizione insidiosa di Ceccarelli nel primo tempo ed è sempre pronto nelle uscite alte nella ripresa, compresa, nel finale di gara, la riedizione di quella al limite dell’area vista contro la Vis Pesaro, stavolta con risultati meno disastrosi.
Andreoni: 7 In una squadra dove tutti corrono tanto, lui corre più di tutti. Attenzione però non è solo strapotere fisico ma anche concretezza nelle giocate e buona lettura delle situazioni tattiche.
Bizzotto: 7 Stritola Cori nella morsa con Mantovani, non concedendo alla punta brianzola nemmeno un tiro in porta. A volte qualche tentativo di anticipo gli va male ma nel dare avere totale il bilancio è sicuramente positivo. Esce solo per un avvisaglia di crampi nel finale (79′ Bonetto: 6,5 – entra a partita in ghiaccio quando c’è solo da gestire il risultato senza troppi problemi, anche se il Vicenza di li a poco rimane in dieci)
Mantovani: 7 Prestazione impeccabile, non c’è molto altro da aggiungere. Blinda la difesa che di fatto non va mai in sofferenza
Stevanin: 7 Nella sua fascia di competenza il Monza aveva le armi per essere pericoloso, ma il laterale sinistro presidia con attenzione e si concede anche delle puntate in avanti.
Laurenti: 6,5 E’ forse il migliore nella prima parte di gara, poi un po’ alla volta, con il risultato virtualmente al sicuro, la sua verve si affievolisce ed è così il primo a uscire dalla contesa (62′ Zonta: 6,5: – si cala subito bene nel match , servendo a Giacomelli il pallone da cui nasce il terzo e conclusivo gol)
De Falco: 7 Sempre più nel vivo del gioco, in una crescita di condizione e di inserimento negli automatismi che pare evidente. Senza dubbio tra i più convincenti della sfida (73′ Zarpellon: sv – una ventina di minuti per il giovane biancorosso utili a fare esperienza)
Nicolò Bianchi: 7 Altro gladiatore della mediana: la fotografia migliore della sua partita è lo strappo di quaranta metri , su cui arrancano tutti gli avversari, concluso con l’assist per il “golasso” di Giacomelli.
Curcio: 6,5 Un paio di occasioni – una per tempo – per fare centro, poi tanto lavoro oscuro in raccordo tra le due linee, ma sicuramente ha nelle corde la possibilità di essere più incisivo e decisivo. Magari per sbloccarsi gli servirebbe solo un golletto… (73′ Tronco: sv – anche per lui una piccola fetta di match a risultato già consolidato)
Giacomelli: 8,5 “L’ultima volta che ho fatto cinque gol in sette partite giocavo nei pulcini“, ha scherzato così nel dopo partita Jack. Poco da dire, un giocatore in fiducia che speriamo abbia trovato quella maturità calcistica tale da dare continuità alle sue prestazioni. In questa categoria, al di là delle due reti realizzate (da urlo la prima) e dell’assist per il gol di Arma con il Monza, non può ma DEVE fare la differenza. Per Colella è giocatore da 20 reti, gliene mancano “solo” quindici…. (79′ Gashi: sv – sfortunatissimo, si arrende ad una probabile tacchettata che gli procura un taglio alla caviglia dopo appena tre minuti di gioco)
Arma: 7 Il gol sotto la curva sud a suggello della pace con i tifosi e poi tanto lavoro con e per la squadra. Sta mantenendo tutto quanto di buono ci si aspettava da lui.
Colella: 7 Partita preparata a puntino in soli due giorni. La squadra segna, gioca e fa vedere un calcio che ha un senso e che diverte un pubblico che dopo anni di malinconia torna al Menti con la speranza di traguardi ambiziosi. La più alta testimonianza di quello che sta succedendo arriva quando l’intero stadio intona l’inno biancorosso, tenuto purtroppo a riposare per troppo tempo. Il compito ora sarà quello di ottimizzare al meglio l’entusiasmo di tutto l’ambiente che può essere un volano vincente in questa stagione.