[…] L’ex genoano conosce bene la realtà vicentina, ma allo stesso tempo anche quella bassanese per aver disputato la scorsa stagione con la maglia giallorossa. “ Un anno fa mi avessero detto che sarebbe potuto succedere quanto è accaduto in questi giorni con il sig. Renzo Rosso che acquisisce il Vicenza e lo unisce al Bassano, non ci avrei creduto. Invece nel calcio, come nella vita, può sempre accadere di tutto e adesso siamo di fronte ad una svolta che cambierà radicalmente il calcio sia a Vicenza che a Bassano “. Stefano Botta che ha un contratto che scadrà il prossimo 30 giugno sa già che non rinnoverà con la società giallorossa e non ritornerà quindi a Vicenza. “ Le cose stanno così – conferma Botta – a Bassano sono stato bene e ringrazio la società per avermi dato la possibilità di indossare la maglia giallorossa, ma nel prossimo campionato giocherò da un’altra parte. Di Bassano avrò senza dubbio un buon ricordo, una società seria e ben organizzata, riconosciuta nell’ambiente e tra gli addetti ai lavori come una realtà dove in tanti vorrebbero venire. Figuriamoci l’anno prossimo con la società che traslocherà a Vicenza, una piazza che conosco bene e dove giocare è veramente il massimo “. Un salto importante per tutti i dirigenti, collaboratori e dipendenti che da Bassano si trasferiranno in via Schio. “ Senza dubbio si tratta di due realtà diverse – sottolinea il mediano di Como – Bassano per come l’ho vissuta io è più provinciale, con una struttura adeguata al contesto. Il seguito che c’è nella città del Grappa non è nemmeno paragonabile a Vicenza dove la tifoseria vive di calcio sette giorni su sette e segue sempre la squadra con numeri a livello di presenze da serie A. Vicenza ha il grande pregio di lasciarti lavorare con serenità, i giocatori la pressione la avvertono durante le partite perché se sbagli due palloni i mugugni li senti eccome. Ma devo dire per esperienza personale che Vicenza è la città ideale per un calciatore e credo che i miei compagni di Bassano che si trasferiranno in biancorosso troveranno l’ambiente giusto per fare bene “. […] Quello che è sicuro che il salto tra le due realtà non è di poco conto. “ Questo credo dipenderà molto anche dalla capacità di ambientarsi e di calarsi nella nuova realtà che avrà ogni singolo giocatore – spiega Botta – ritengo che il fatto che si trasferirà un buon numero di giocatori semplificherà il tutto. E poi ci saranno anche i dipendenti, l’addetto stampa, il segretario, il direttore Seeber che sono professionisti molto preparati e che renderanno meno difficoltoso l’ambientamento in una realtà diversa “. A Vicenza arriverà anche il tecnico Giovanni Colella che nel girone di ritorno ha cambiato volto e rendimento del Bassano. “ Il mister è uno molto preparato, ci ha impostato con un modulo molto aggressivo, ha trasmesso un’idea chiara del calcio che voleva sviluppassimo e i risultati gli hanno dato ragione. Quando è arrivato eravamo in difficoltà, ma il girone di ritorno è stato molto positivo e la svolta è in gran parte merito suo. Ne finale la partita che ci ha rovinato i piani è stata quella con il Gubbio altrimenti avremmo potuto fare meglio anche nei play off dove siamo usciti anche per un po’ di jella “. […]
(Fonte: Corriere del Veneto, firma Corrado Ferretto. Trovate l’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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