Valentini: 6.5 – Una buona parata su Diop nel primo tempo e una altrettanto spettacolare sul colpo di testa di Proia nella ripresa. Salvato dai pali in un paio di circostanze, sui gol nulla può.
Malomo: 7 – Ci mette anima e cuore proiettandosi in area avversaria negli ultimi minuti, alla ricerca del gol del pari prima e del gol vittoria poi. Gli riesce solo il primo con una semirovesciata da applausi.
Milesi: 4,5 – Lo svarione con cui libera Andreoni nel gol del vantaggio del Bassano fa capire che non c’è con la testa in tutti i sensi e non è una buona notizia. Non brilla particolarmente neanche nel resto della gara
Crescenzi: 5,5 – Diop gli sfugge nel finale di primo tempo e sarebbero guai se non provvedessero santi traversa e palo, per il resto pur dovendo faticare contiene in qualche modo l’attaccante avversario
Bianchi: 6 – Si prodiga sulla fascia con qualità e limiti che ormai sono noti. Arriva al tiro da posizione interessante nel primo tempo ma trova Grandi alla risposta. Nel finale, spostato sulla fascia di sinistra, calibra l’assist per il 2-2 di Malomo
Alimi: 6 – Del tiro di centrocampo è quello che, senza strafare, si vede un po’ di più. In apertura di gara sfrutta male un cross di Jakimovski , impegna Grandi con un fendente dalla distanza nella ripresa.
Romizi : 5,5 – Non riesce a trovare continuità nel corso della partita, da cui a tratti risulta quasi assente (81′ Salifu: sv – Entra e succede un po’ di tutto ma senza sue specifiche colpe o meriti)
De Giorgio: 5.5 – Riportato ad una posizione un po’ più adatta alle sue caratteristiche fa un po’ meglio rispetto a Ravenna ma non brilla. Tra le poche cose da ricordare c’è il filtrante per Giacomelli nell’azione che genera il rigore per il Vicenza (81′ Giorno: sv – Uguale uguale a Salifu)
Jakimovski: 6 – Soffre un po’ in fase difensiva ma in avanti si fa notare con qualche apprezzabile cross purtroppo non finalizzato dai compagni (67′ Comi: 5,5 – Entra come se dovesse spaccare il mondo ma poi in mezz’ora stringi stringi non ne esce granchè)
Giacomelli: 7 – Peccato ci sia il silenzio stampa altrimenti sarebbe da chiedergli a cosa dobbiamo la sua trasformazione in queste ultime partite. Voglioso e determinato come non lo si era mai visto in tutto il resto del campionato, entra in quasi tutte le azioni più importanti della gara, peccato che ora sia probabilmente troppo tardi.
Ferrari: 7 – Il Bassano gli porta bene perché va in gol, come all’andata, su rigore. Non solo quello però: vince sostanzialmente il duello rusticano con Bizzotto che con lui deve spesso ricorrere alle maniere forti (senza peraltro miracolosamente mai finire nel taccuino di Miele) e gestisce e distribuisce bene molti palloni in avanti.
Lerda: 5.5 – Il Vicenza dopo il suo arrivo non è poi cosi cambiato né ha ancora trovato la vittoria. A scanso di equivoci e alla luce dei risultati sugli altri campi, i tre punti col Bassano sarebbero serviti a poco ma magari, arrivare ai playout sulla scorta di qualche risultato convincente in più (e ritrovando un successo al Menti) non sarebbe guastato. Adesso rimangono la gara di Bergamo (pressoché inutile) con l’Albinoleffe e poi due partite di playout in cui, arrivando con ogni probabilità da ultimi in classifica, bisognerà trovare almeno una vittoria e questa non pare una bella notizia.