Valentini: 7,5 – Salva il Vicenza con almeno tre parate straordinarie su De Agostini, Gerardi e Ciurria. Superato solo dal destro di Burrai, che forse non vede partire, ma chiedergli di parare proprio tutto in una giornata così magari sarebbe esagerato.
Malomo: 6 – E’ il migliore del trio di centrali e poi anche nella difesa a quattro dopo l’espulsione di Bianchi. Nel finale ne ha ancora per spingersi in area altrui a tentare di creare scompiglio dalle parti di Perilli
Milesi; 6 – Non è ancora il Milesi migliore ma, in una partita in cui la difesa viene estremamente sollecitata, regge il timone con sufficiente disinvoltura.
Crescenzi; 5,5 – Come per i compagni di reparto la sua è una partita di grande sacrificio ma con un errore su Gerardi nel finale che poteva costare carissimo, fortunatamente rimedia Valentini.
Bianchi; 5 – La sua gara non dura nemmeno mezz’ora a causa dei due cartellini ricevuti nel giro di quattro minuti dal 25′ al 29′. Si parte con un primo giallo esagerato, per carità, ma sapendo di essere già ammonito, l’entrata su Berrettoni è tanto evitabile quanto incauta.
Giorno: 5 – Dopo l’espulsione di Bianchi, partita quasi solo di contenimento. In fase di possesso però non produce molto né prima né dopo, con una spiccata tendenza alla caduta che però trova l’arbitro… insensibile. (dal 58′ Salifu: 5 – Da lui ci si aspettano vigoria atletica, corsa e palloni strappati agli avversari con tenacia… ecco, magari la prossima volta)
Alimi: 6,5 – Nella cabina di regia solitamente occupata da Romizi, non ha la doti di palleggio del compagno ma mette insieme novanta minuti di concretezza, con un paio di incursioni che gestisce male nella scelta finale. Nel complesso una prestazione più che dignitosa.
De Giorgio: 5,5 – Ha sulla coscienza il rigore tirato sull’incrocio, un match ball fallito che rischia di pesare tantissimo. Ad inizio ripresa, lanciato in solitaria verso la porta, viene fermato dalla coppia guardalinee-arbitro per una interpretazione del fuorigioco che lascia decisamente perplessi.
Giraudo: 6 – Con il Vicenza in dieci se ne sta sulle sue a presidiare la fascia sinistra, senza farsi sorprendere quasi mai nonostante Nocciolini sia un avversario di buona qualità.
Giacomelli: 6,5 Tra i migliori in campo anche con il Pordenone: gran dinamismo, finalmente mostra anche la qualità superiore alla categoria mandando in porta Ferrari per l’1-0 del Vicenza. Si sacrifica in copertura fino al momento del cambio, da capire se per motivi tattici o se per qualche noia fisica. (dal 75′ Jakimovski: 6 – l’impatto con il match non è dei migliori, si riprende con il passare dei pochi minuti giocati mettendo un paio di cross interessanti in area, compreso quello da cui nasce il rigore)
Ferrari: 7 – Bravo Giacomelli a verticalizzare su di lui nell’azione del gol e bravo lui a fare il movimento che qualche minuto prima era già stato provato in maniera simile ma con risultati non altrettanto felici. Si aggiudica il duello rusticano con Stefani che soffre moltissimo in marcatura su di lui e, da unico riferimento offensivo del Vicenza con l’uomo in meno, non si può che applaudirlo per la corsa e la voglia messa in campo. In aggiunta si guadagna furbescamente anche il rigore nel finale che purtroppo De Giorgio spreca.
Lerda: 6 – Pur non essendo al meglio fisicamente la squadra tiene botta, contro un avversario che di gamba ne ha e, nonostante l’uomo in meno, rischia anche di andare a vincere la partita. Purtroppo la classifica rimane impietosa, ci sono solo tre partite per raggiungere il terz’ultimo posto che eviterebbe i playout ma è difficile capire se il Vicenza in questo momento è in grado di “sprintare”.