Il dubbio della vigilia è rappresentato dalle condizioni di Romizi che oggi si è regolarmente allenato e quindi pare completamente recuperato. Franco Lerda quindi deciderà se schierare dall’inizio Romizi, oppure se mandare in campo dal primo minuto Tassi che ha sostituito l’ex mediano del Bari  nelle ultime gare in cui Romizi non ha giocato. Ma la novità a Portogruaro potrebbe essere rappresentata dal modulo con cui il Vicenza giocherà. Il tecnico piemontese pare voler abbandonare il 3-5-2 con cui la compagine berica ha giocato malissimo e centrato solo un punto nei due match al “Menti” contro Santarcangelo e Fermana. La difesa quindi tornerà a quattro con l’esclusione di un irriconoscibile Milesi, la mediana a due, con De Giorgio, Giorno e Giacomelli che giocheranno dietro a Ferrari, visto che Comi è stato squalificato per due turni con il centravanti del Vicenza che è pronto a pagare di tasca propria il ricorso per vedersi togliere un turno di squalifica ed essere a disposizione per la partita al “Menti” contro il Pordenone. Nel Mestre Zironelli conferma il  3-5 2 con l’esperto Neto Pereria e Sottovia di punta, modulo che spesso a gara in corsa il tecnico di Piovene Rocchette cambia in un 3-4-3 togliendo un centrocampista ed inserendo uno tra Martignago e Spagnoli.

Mestre (3-5-2) Favaro; Gritti, Perna, Politti; Lavagnoli, Casarotto, Zecchin, Beccaro, Fabbri; Sottovia, Neto Pereira. A disp. Gagno, Stefanelli, Boffelli, Kirwan, Stensson, Boscolo, Mordini, Spagnoli, Martignago. All. Zironelli

Vicenza (4-2-3-1) Valentini; Bianchi, Malomo, Crescenzi, Jakimovski; Alimi, Romizi; De Giorgio, Giorno, Giacomelli; Ferrari. A disp. Fortunato, Magri, Giraudo, Milesi, Salifu, Ferchichi, Tassi, Bangu, Giusti, Lucca. All. Lerda