Salta al contenuto principale

Il 13 gennaio scorso i ragazzi della Berretti del Vicenza sarebbero dovuti partire per sostituire la prima squadra nella gara di Coppa Italia di Serie C contro il Padova.  Tutti sanno come andò in realtà: Ascoltando anche le richieste dei tifosi biancorossi, giunti in massa al “Menti” per bloccare la partenza del pullman, i ragazzi di Girotto decisero di non partire e di rimanere allo stadio. La protesta dei tifosi andò in scena per impedire che si giocasse una gara che i giocatori della prima squadra non avrebbero disputato a causa del mancato ricevimento degli stipendi e, grazie anche alla collaborazione della Berretti, il tutto andò a buon fine. In quell’occasione gli ultras della Sud fecero la promessa che si sarebbero sdebitati andando ad assistere e a sostenere i giovani biancorossi in una gara di campionato. Sabato scorso in quel di  Grisignano, la Beretti del Vicenza ha ospitato il Mestre e la promessa è stata mantenuta.

Gli ultras sono accorsì in più di duecento a fare un grande tifo, come ha sottolineato il responsabile del settore giovanile biancorosso Gianluca Presicci:  “E’ stata veramente una cosa bellissima – ci ha detto – i tifosi erano duecento ma sembravano molti di più e non hanno mai smesso di fare il tifo per tutti i novanta minuti. In un’annata molto difficile non solo per la prima squadra, ma anche per questi ragazzi, sono sicuro che questo episodio particolare rimarrà scolpito nella loro memoria nel futuro della loro carriera. I dirigenti del Mestre sono rimasti stupiti di quanto stavano vedendo, non sapendo cosa c’era dietro, e i nostri sul campo hanno risposto alla grande tanto che la partita era già chiusa nel primo tempo con un eloquente 5-1, che non si era mai verificato nelle precedenti gare. Alla fine ho ringraziato personalmente i ragazzi della curva, alcuni forse non mi avranno neanche riconosciuto, ma mi pareva giusto farlo. In momenti di grave difficoltà spesso escono i sentimenti migliori e quello che è accaduto in negativo al Vicenza ha fatto però nascere un bellissimo clima, di cui hanno beneficiato anche i nostri ragazzi”.

Isaac Sbrissa e Alberto Paiolo, dopo essere stati nel giro della squadra maggiore nella prima parte del campionato, sono ora quasi in pianta stabile nella Berretti, dove sono i più anziani del gruppo. E’  proprio Paiolo a raccontarci come sono andate le cose quel 13 gennaio che ha creato le premesse per la festa sugli spalti di sabato scorso: “Dal venerdì precedente la partita sapevamo che saremmo dovuti scendere in campo noi a Padova – ci dice – ed è innegabile che per noi giovani l’idea d poter mettersi in evidenza in una vetrina del genere poteva essere allettante, ma quel giorno non ce la siamo sentita di metterci contro la volontà dei tifosi e, anzi, alla fine siamo rimasti volentieri al Menti e ci siamo uniti a loro, che ci hanno offerto da mangiare e ci hanno festeggiati. In quella circostanza ci promisero che sarebbero venuti a vederci e sostenerci alla prima occasione che si fosse presentata e hanno mantenuto la promessa. Sabato scorso sono stati veramente grandi e li vogliamo ringraziare. Nelle nostre categorie ovviamente non si gioca mai davanti ad un pubblico del genere e all’inizio, a vedere in quanti erano, abbiamo avuto un quarto d’ora in cui eravamo un po’ contratti per l’impatto emotivo, tanto è vero che siamo andati anche sotto. Poi però la voglia di ripagare il loro affetto è uscita e abbiamo dilagato come non avevamo mai fatto prima.  A fine partita siamo andati a festeggiare ancora con loro. Speriamo che tutti i ragazzi della nostra squadra possano in futuro vivere altre emozioni sportive simili, ma questa rimarrà comunque tra le più belle di ognuno di noi nella nostra carriera.”

 

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!