A pochi giorni dalla triste notizia della scomparsa di Giobatta Zoppelletto, l’indimenticabile difensore del Lanerossi Vicenza soprannominato dai tifosi “aratro biancorosso” ci ha lasciati oggi anche l’inconfondibile voce radiofonica di Renzo Giuntini.

Nato a Massa Carrara nel 1934, sfollò durante la seconda mondiale a Vicenza. Il padre, Riccardo ricoprì la carica di tesoriere nel Lanerossi durante gli anni 50. Evidentemente buon sangue non mente,  ben presto anche Renzo è stato contagiato dalla passione verso i colori biancorossi. Dal 1976 divenne – prima con Renzo Stella e poi con Alberto Cerioni – lo storico radiocronista di Radio Star, commentando prima l’epoca dei fasti del Real Vicenza e poi la rapida decadenza in serie C. Dal 1982 alla fine degli anni ottanta ha continuato la sua attività a Radio Vicenza International.

Vogliamo dedicare alla sua memoria due episodi che raccontano il suo grande amore per il Lanerossi Vicenza.  E’ il 9 novembre 1980 e si gioca nel vecchio stadio “Gino Alfonso Sada” con il Monza di Massaro e Monelli, radiocronaca affidata a Renzo Giuntini. Il Vicenza va in vantaggio con Tosetto, raggiunto dopo cinque minuti da un gol di Monelli. All’89′ viene concesso al Monza un dubbio rigore, realizzato da Acanfora.  Nemmeno un minuto dopo, al 90′, Manlio Zanini segna il pareggio per il Vicenza … il nostro Renzo urla durante la diretta  “giustizia è fatta”, poi la radiocronaca si chiude frettolosamente con un certo trambusto di sottofondo  …. un giornalista di Monza gli aveva sferrato un pugno sul naso rompendogli gli occhiali.  E come dimenticare poi la sua grandiosa radiocronaca dello spareggio di Firenze contro il Piacenza, commentato “alla brasiliana”con il pathos del tifoso vero.

Molto conosciuto e benvoluto da tutti per la sua gentilezza e umanità, ha svolto per molti la sua attività professionale di farmacista a Maragnole di Breganze. Lascia la moglie Gabriella e i figli Riccardo e Raffaella, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze.