Il cammino del Vicenza riparte con una vittoria fondamentale sul campo del Teramo, diretta rivale nella lotta per evitare la retrocessione. Una vittoria doppiamente importante, perché arriva dopo che i biancorossi passati in svantaggio in avvio di ripresa, sono riusciti a ribaltare il risultato, grazie al match winner Giacomelli, protagonista nell’assist per Giraudo, poi steso in area per il rigore trasformato da De Giorgio e successivamente a bersaglio di persona, con un gol d’autore.
Queste le parole dei protagonisti in biancorosso rilasciate presso la sala stampa dello stadio Bonolis dove oltre ai nostri inviati era presente il collega Stefano Girlanda del giornale di Vicenza.
Nicola Zanini: Non ho aggettivi per descrivere la prestazione dei ragazzi perché arrivavamo dal mese che tutti conoscono. Siamo entrati in campo contratti, poi ci siamo sciolti un po’ alla volta. Forse il pari era risultato più giusto ma la nostra vittoria ce la teniamo stretta per quello che abbiamo passato. Sono contentissimo per come sono entrati in campo anche i ragazzi dalla panchina, che avevano un po’ meno minuti nelle gambe come Giacomelli, Comi e Tassi… stavolta la strategia è stata buona. Ringrazio il nostro pubblico, tra cui c’era anche il dott. De Bortoli (il curatore fallimentare), ci hanno dato una carica straordinaria, per loro non ci sono più parole. Il mercato? Temo di perdere qualcuno, ma spero di no, perché siamo un ottimo gruppo. Accetterò però qualsiasi decisione. L’ammonizione di Bianchi nel gol? Il nuovo regolamento prevede che se dopo il gol i giocatori in panchina entrano in campo, uno nel mucchio va ammonito. D’altra parte era difficile restare tranquilli… io stesso ho preso un pugno dal dottor Ragazzi nell’esultanza del dopo gol. Per fortuna è un medico e mi ha soccorso subito….
Bacio Terracino: “Abbiamo iniziato bene creando tanto e trovando il gol del vantaggio. Dopo il pareggio però ci siamo abbassati e non abbiamo sfruttato l’occasione del palo. In avanti abbiamo funzionato abbastanza ma un gol non è bastato”
Pietro De Giorgio: Il peggio ormai è superato. Eravamo bloccati nel primo tempo, perché non ci sembrava neanche vero di essere di nuovo in campo dopo quello che abbiamo passato. Sono veramente fiero di avere avuto la fascia di capitano e di fare parte di questa squadra. Oggi siamo contenti anche per Giacomelli che è entrato e ci ha dato una grande mano, e sul secondo gol la gioia è stata quasi come se avessimo vinto il campionato… per me è stato difficile, mi sono trovato in una situazione delicata con dei compagni più giovani che mi sono reso conto erano in un momento che non sapevano affrontare…. mi hanno dato fiducia e io di questo sono onorato e felice. Lanini vuole tornare ? Delle volte i giovani sono seguiti da persone che danno consigli affrettati, per noi non ci sono problemi.
Stefano Giacomelli: Non so se sia il mio gol più bello quello di oggi, ma di sicuro è il più importante. Penso si sia visto che era un mese che non si giocava e che abbiamo dovuto allenarci in condizioni proibitive. E’ una partita che abbiamo vinto soprattutto con il cuore. Adesso possiamo lavorare con più serenità. Non molliamo però e sabato ci sarà un’altra partita fondamentale e sappiamo che il Menti sarà pieno. La mia volontà è quella di rimanere, e l’ho dimostrato anche in passato poi vedremo cosa succederà…
Federico Giraudo: Nel primo tempo mi sono trovato spesso da solo contro due e ci ho messo un po’ a prendere le misure. Inoltre forse eravamo un po’ troppo bassi. Il gol subito ci ha dato la scossa e con Giacomelli dalla mia parte mi sono trovato subito bene. Questa rimonta è stata splemdida ma ora pensiamo già alla prossima. Quella di quest’anno è una esperienza che mi sta facendo crescere molto, ma non ho mai avuto dubbi a rimanere qui perché mi trovo bene sia con la piazza che con i compagni. De Giorgio? Per me è importante averlo come compagno sia in campo che fuori, è un punto di riferimento per molti di noi. Il rigore? Era netto, mi sono messo tra palla e difensore e il fallo c’era tutto. Festeggiare sotto la curva è stato un momento bellissimo, sono situazioni che ti fanno capire tutto il bello di questo sport.
Asta: “C’è molto rammarico perché abbiamo disputato un buon primo tempo contro una squadra forte in uno scontro diretto. Dopo il nostro vantaggio abbiamo sofferto il ritorno del Vicenza, ci siamo abbassati e purtroppo non è la prima volta. I cambi? Stavamo soffrendo e ho preferito schierare la difesa a cinque. Anche altre volte ci siamo schierati così e aveva funzionato. Ora pensiamo solo a rimboccarci le maniche e tornare a fare punti.