Le dichiarazioni dei giocatori durante la conferenza stampa convocata presso la sede dell’AIC:
Grazioli: “ Voglio precisare che i calciatori hanno mantenuto un comportamento sempre eccellente. La squadra si è sempre allenata, ha ricevuto solo tante promesse vane e adesso si è toccato il fondo. I giocatori amano questa maglia e vogliono continuare a giocare a Vicenza, e se ci saranno le garanzie penso che la maggior parte della squadra resti”
Giacomelli: “Prima di iniziare ci teniamo a ringraziare i presenti. Penso fosse doverosa la conferenza stampa, per rispetto di tutti. Mai pensavamo di ritrovarci qui. Siamo stati sommersi da racconti, storie, favole che nel giro di poche ore sparivano nel nulla. La nostra scelta di non disputare il derby di domani è dovuta a questo e dobbiamo dire basta. La realtà è che siamo scarichi mentalmente, non abbiamo ricevuto rispetto ma lo vogliamo dare ai 6123 abbonati del Vicenza. Dopo mesi di sofferenza ed illusioni vogliamo dire la verità. In estate i tesserati erano solamente due, non avevamo un campo regolamentare dove allenarci. Andando avanti si è riusciti a costruire una rosa importante. Chi decideva tra Franchetto e Pioppi? Siamo stati invitati a casa di Dalla Vecchia per un in bocca al lupo, la stessa sera Polato aveva rassicurato la squadra spiegando che era sicuro di riuscire a portare il campionato a termine. Franchetto ci ha detto che la situazione era tranquilla. Arrivati a novembre si è presentato Pioppi, e con lui Riccardo Ferri come direttore generale. Moreno Zocchi, unico nostro punto di riferimento, è stato allontanato e da lì è iniziato tutto. Non sapevamo a chi credere. A dicembre, al pranzo di squadra, si è ripresentata la vecchia proprietà comunicandoci il pagamento degli stipendi e l’allontanamento di Boreas Capital. Poi è arrivato Sanfilippo, il terzo presidente della stagione. Sanfilippo ha subito dichiarato di pagare gli stipendi entro fine anno. Nel frattempo siamo stati convocati da Polato, ma non era Sanfilippo il nostro presidente? Allora siamo accorsi all’AIC, Sanfilippo ci ha chiesto di aspettare fino al 3 gennaio. Durante il viaggio a Gubbio è arrivata una chiamata da Pastorelli per farci sentire la vicinanza, voleva aiutare i più giovani. La consulente di Sanfilippo ci disse che voleva assistere al lavoro del ds. Zocchi, ma le bugie sono continuate. Siamo arrivati alla richiesta di un silenzio stampa, e ci è stata negata la possibilità di usare la sede del Menti. Ci siamo aiutati in tutto e per tutto, e ci auguriamo quanto prima di vedere la nostra tifoseria gioire”
De Giorgio: “Ieri mattina siamo stati convocati in sede, volevano dimostrarci che stavano facendo partire gli stipendi. La verità invece è che i soldi non c’erano. Sembrava di assistere ad un film comico, è arrivato l ‘avvocato Polato disperato dicendo che un conto corrente della società era stato pignorato. Ci siamo alzati e ce ne siamo andati, vogliamo dire basta a questa presa in giro”