Ogni parola in questo momento sembra buttata al vento, sprecata in un turbine di confusione che sta lasciando tutti attoniti. Ma noi non ci arrendiamo così in silenzio e qualche parola vogliamo dirla ancora: nessun appello di speranza, nessun augurio di risalita. Non serve fare nomi, i colpevoli di questo disastro sono noti a tutti e presto non ci saranno più bugie dietro cui nascondersi, presto tutti i nodi verranno al pettine e chi ha sbagliato, chi ha distrutto e infangato il patrimonio calcistico di una intera città, dovrà pagare. Per ora, chi è proprietario del Vicenza, deve cominciare a dimostrare a tutti qualcosa di vero, di concreto: prima di tutto pagare almeno gli stipendi di quei ragazzi e dipendenti che non vedono un euro da mesi e hanno delle spese da affrontare, come tutti noi; e poi che, in maniera onesta e trasparente, illustri il progetto e la cordata che rappresenta.
Il disagio, il dolore, la malinconia nel pensare di essere arrivati veramente alla fine, che sono i sentimenti comuni di tutti i tifosi in questi giorni, non devono appartenerci: l’unico sentimento di cui si può parlare ora è VERGOGNA, e tutti i protagonisti in negativo di questa incredibile vicenda la devono provare ogni giorno, da qui in avanti, per quello che hanno fatto alla nostra gloriosa squadra. I tifosi, devono solo essere orgogliosi di quello che in questi anni hanno fatto, dimostrandosi, sempre e comunque, i migliori.
Non c’è altro da dire. Se non ripetere che in questo momento di smarrimento totale c’è un’unica certezza: che ora è giunto il momento che chi ha sbagliato paghi.
Forza Lane, sempre.
Il Presidente del Centro
Maurizio Salomoni
(cccbvicenza.it)