Riceviamo e pubblichiamo l’ultimo comunicato del gruppo Lanerossi Crew:
A seguito degli ultimi sviluppi a livello societario con questo comunicato si vuole intervenire in replica alle ultime affermazioni del “signor” MARCO Franchetto, apparse in giornata sul Giornale di Vicenza. Il nostro gruppo, assieme ad una delegazione della Curva, era presente all’incontro avvenuto oramai più di un mese fa con l’Amministratore di Vi.fin MARCO Franchetto ed è quindi ben conscio di quello che è stato detto e di quello che oggi diremo, cosa per altro mai smentita ma anzi comunicata. I contenuti sono stati tenuti fin qui riservati per esplicita richiesta della controparte, per la volontà di provare la veridicità delle sue affermazioni e per la convinzione, visto l’evolversi nei giorni successivi all’incontro, che una soluzione a queste trattative, con i tratti machiavellici, fosse stata trovata. Ricordando inoltre come un secondo incontro da lui promesso non sia mai avvenuto e certamente non per scelta nostra, il nostro gruppo non vuole con queste righe prendere le difese di qualsivoglia acquirente ma sbugiardare definitivamente le dichiarazioni e gli atteggiamenti di Vi.fin con in testa il suo portavoce. Il confronto è avvenuto senza un vero e proprio contraddittorio e come già scritto in una nota firmata Curva Sud, lasciando più dubbi che certezze. Una successiva indagine oggettiva di documenti, avvenuta tramite varie fonti, cosa per altro che il nostro gruppo ha sempre fatto in questi 14 anni di battaglie e che consigliamo ai media locali di effettuare più spesso, ha provato in maniera indiscutibile, le inesattezze e falsità riportateci dal soggetto sopra citato. Un grosso contributo c’è stato fornito indirettamente dallo stesso Franchetto con le sue ultime affermazioni: in precedenza ci aveva raccontato come i soldi immessi nelle casse del Vicenza per gli ultimi stipendi fossero suoi e della sua famiglia, smentendo poi se stesso e parlando di un prestito (quindi con tornaconto) da parte di una finanziaria di cui ANCHE lui è socio. Il resto dell’incontro è stato sostanzialmente un monologo sul suo tanto acclamato quanto sorprendente amore per il Lane e uno sproloquiare continuo su l’Ing. Pioppi e chi c’è o non c’è dietro di lui. Un insieme di varie perle come i fantomatici contatti con i soli 2 amministratori di Boreas che avevano secondo lui l’esclusività per portare avanti la trattativa, ma che nessuno ha mai visto o sentito e soprattutto da documentazione sulla fondazione di Boreas, relegati a semplici firmatari per la creazione della succitata società e privi di ogni delega amministrativa e operativa. Passando a chiacchiere da bar con una vera e propria illustrazione sulle sue conoscenze in fatto di orologi, c’è stata infatti fornita una dettagliata descrizione della non autenticità di quello al polso dell’Ing. Pioppi, cosa che a noi poco interessava ma che soprattutto ci ha rattristato per la sua infantilità. Molto altro potremmo dire ma ci sarà modo e tempo per illustrarvi in maniera chiara ed esaustiva le 2 ore di soliloquio a cui abbiamo dovuto assistere e che dopo le giuste verifiche ci ha assolutamente convinti di una cosa… C’ha preso per i fondelli. Ora non c’è molto altro da aggiungere, i documenti mostrati recentemente dall’Avv. Atzeni e il Dott. Cunico hanno confermato i nostri dubbi, non tanto sulla solidità e correttezza dei nuovi compratori se mai ce ne saranno, ma sull’incapacità, pressapochezza, falsità e malafede di questa Banda Bassotti capeggiata da MARCO Franchetto e degni eredi della disastrosa gestione Cassingena. Per l’ennesima volta avete tradito la nostra fiducia e avete calpestato la nostra passione. Il tempo delle chiacchiere è finito e per voi le vie del signore sono FINITE!!!
LANEROSSI CREW