A Vicenza da avversario è sceso in campo con la maglia della Fiorentina, del Chievo, del Venezia, anche se in maglia biancorossa è cresciuto e il club berico resta sempre nel suo cuore. Mauro Zironelli, vicentino di Piovene Rocchette ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad essere ceduto, appena diciottenne, alla Fiorentina. “Pensate che qualcuno voleva spacciarmi per il nuovo Baggio – precisa Zironelli – ma a parte che lui era molto più forte di me, eravamo diversi in tutto. Sono arrivato al Vicenza quando lui è partito per Firenze, poi ho fatto la stessa strada. E mi hanno detto che alla Fiorentina sono costato più io di lui. Quando ci penso ancora adesso non ci credo “. […]
La carriera di allenatore di Zironelli è iniziata a Vicenza quando Sergio Gasparin, l’ex direttore generale della società biancorossa, lo ha contattato come vice di Bruno Russo che all’epoca allenava la Primavera. “ E’ stata un’esperienza importante che mi è servita – sottolinea Zironelli – a Vicenza dopo quella stagione ho allenato i Giovanissimi e me ne sono andato quando ho capito che il settore giovanile era poco considerato. Un periodo che mi ha insegnato molto, ma essere il responsabile tecnico di una prima squadra è un’altra cosa. Un lavoro completamente diverso “. Un lavoro che a Mestre sta riuscendo bene vista la promozione in serie C ottenuta l’anno scorso, e l’ottima posizione di classifica attuale. “ Sono contento di quanto abbiamo fatto finora – spiega Zironelli – abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno inserendo alcuni buoni giocatori per la categoria. Finora abbiamo sempre ricevuto tanti complimenti, a volte come nelle ultime due partite abbiamo perso ma dal punto di vista delle prestazioni non posso che essere contento “. […]
Il Vicenza invece attraversa un periodo di crisi, sia di risultati che di gioco. “ Senza dubbio nelle ultime partite i nostri prossimi avversari hanno incontrato più di qualche problema, ma in rosa ci sono giocatori di categoria superiore come Comi, Giacomelli, De Giorgio, Ferrari e Romizi che sicuramente daranno una svolta positiva al campionato del Vicenza. Che magari non è stato costruito per arrivare primo, ma che ha un organico che vale di più della posizione che occupa oggi “. L’ultima considerazione Zironelli la dedica al calcio italiano che vive una crisi di valori evidente. “ Siamo arrivati a questo punto perchè le società curano poco o niente il settore giovanile – spiega Zironelli – si vuole tutto e subito, e gli allenatori mirano troppo al risultato senza pensare a far crescere i ragazzi. In una società che fa le cose per bene il settore giovanile è la base di tutto, invece per molti club è quasi un peso “.
(Fonte: Il Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)