Ultimi dieci giorni di mercato e poco meno di una settimana (sciopero minacciato dal presidente dell’AIC Damiano Tommasi permettendo ) all’inizio del campionato. Il Vicenza costruito da zero dal direttore sportivo Moreno Zocchi e al lavoro sotto la guida del tecnico Alberto Colombo, è una squadra in costruzione, sia perché mancano ancora delle pedine, sia perché quando un gruppo è completamente nuovo le difficoltà sono tante e per trovare unione, compattezza ed amalgama serve tempo. A prima vista il Vicenza di oggi è lacunoso in attacco dove manca un esterno offensivo, e un altro attaccante che abbia le caratteristiche e il valore tecnico per sostituire Ferrari ma anche per giocarci assieme quando mister Colombo lo riterrà opportuno. I candidati a vestire la maglia biancorossa sono noti, Eric Lanini che da un mese sfoglia la margherita per decidere se venire a Vicenza, e uno tra Leonardo Perez, Piergiuseppe Maritato e Gianmario Comi, candidatura che, come vi abbiamo già reso noto, è spuntata negli ultimi giorni. Due acquisti importanti, da non sbagliare, perché per vincere i campionati (o lottare per le prime posizioni) serve avere in organico punte con il fiuto del gol e al momento, numeri alla mano, di bomber in questo Vicenza non ce ne sono. Non lo è Eric Lanini che ancora ieri, a dispetto delle tante chiacchiere, aspettava una proposta dalla serie B, e (oggi?) accetterà di venire a Vicenza (se lo farà) solo perché proposte concrete in serie cadetta non gliene sono arrivate. In dirittura d’arrivo è anche la scelta dell’attaccante da affiancare a Ferrari, con Perez che continua a prendere tempo aspettando la serie B, Maritato che invece di vestire il biancorosso sarebbe contentissimo e aspetta una chiamata visto che l’accordo di massima con il ds Zocchi è già raggiunto. Come già anticipato, su Maritato non c’è probabilmente identità di vedute all’interno della dirigenza berica, visto che di fatto la trattativa è stata bloccata ad un passo dall’intesa. Tra Perez e Maritato potrebbe spuntarla Comi che lascerà Vercelli dopo una mezza stagione non proprio positiva in cui il gol più pesante l’ha segnato proprio al “Menti” sfruttando una papera di Vigorito e dando una spallata verso il baratro della serie C al Vicenza. Nelle ultime ore Comi sembra aver superato la concorrenza e oggi potrebbe arrivare anche la fumata bianca.
Ipotizzando gli arrivi di Lanini e Comi, il Vicenza in mano a Colombo ad oggi sulla carta è una squadra da quarto, quinto posto nel girone, valutazione che andrà riveduta il prossimo 1 settembre anche in base a quanto faranno le avversarie dirette (Padova, Triestina, Feralpi Salò, Reggiana e Pordenone) e la solita sorpresa che potrebbe essere il Mestre guidato dall’ex biancorosso Mauro Zironelli. Ma dove potrebbe essere migliorabile questo Vicenza? Premesso che, tanto per essere chiari, abbiamo apprezzato il lavoro di Zocchi, anche e soprattutto quando ha respinto al mittente chi gli aveva proposto i vari Martinho e Corazza, non tanto per il valore dei giocatori in questione, ma perché se uno è il responsabile tecnico nella costruzione della squadra è giusto che lavori in autonomia e semmai sbagli con la sua testa, riteniamo che in difesa e a centrocampo qualcosa sia migliorabile. Nel reparto arretrato, soprattutto se come si vocifera partirà Magri, un difensore di esperienza (meglio se mancino) e abile nell’iniziare la manovra potrebbe dare un qualcosa in più ad un reparto che, essendo tutto nuovo, ha bisogno come l’aria di un giocatore che possa essere la guida della difesa. Un po’ come sono stati Domizzi a Venezia e Lucarelli a Parma nello scorso campionato, difensori che hanno messo a disposizione della squadra la loro bravura tecnica ma soprattutto la loro esperienza. In mediana invece, almeno al momento, è evidente come manchi al Vicenza un giocatore che sappia dettare i tempi davanti alla difesa, un regista dinamico, uno alla Vacca del Foggia tanto per fare un esempio pratico. Un ruolo delicato nel gioco di mister Colombo che nelle idee della dirigenza dovrà essere svolto da Romizi che però, oltre ad essere in chiaro ritardo di condizione, non ha proprio le caratteristiche richieste da Colombo. Un esame tecnico che facciamo dopo aver visto in precampionato il Vicenza, consapevoli che il ds Zocchi deve fare i conti con un budget ben preciso, e con la lista degli over che come è noto non può essere superiore a quattordici. A decidere il valore del Vicenza sarà poi il campo, nella speranza che anche a livello societario le cose si sistemino perché per ottenere successi importanti dietro a una squadra di valore ci deve essere una società forte che adesso il club berico non ha. Un concetto fondamentale che ahinoi non ha mai trovato compimento (con i risultati che tutti abbiamo visto e con gli autori dei vari disastri ancora al loro posto), e che abbiamo ripetuto migliaia di volte in questi ultimi anni, tanto che a ribadirlo ancora, come diceva il grande Renzo Ulivieri, ci facciamo noia da soli …