Nato a Tione di Trento il 15 luglio 1983, Nicola Ferrari ha costruito la sua carriera per gradi iniziando dall’Eccellenza con la maglia del Salò, per due stagioni conquistando nella seconda (2003/04) la promozione in serie D con il personale contributo di 19 reti in 29 gare. L’anno successivo torna a Lumezzane, società proprietaria del cartellino, in serie C1 dove realizza 10 reti in 34 partite. Nell’agosto 2005 il Crotone ne acquista il cartellino a titolo definitivo e così Ferrari fa il suo esordio in serie B, il 4 settembre 2005. Alla fine della stagione metterà insieme 29 gare e tre gol con la maglia rossoblu.
Nel 2006/07 si lega all’Albinoleffe, sempre in serie B, dove resterà per tre stagioni: cinque reti in 30 gare nella prima, quattro in 28 nella seconda, in cui i seriani arrivano a raggiungere anche i playoff, un solo gol in 21 partite invece è il magro bottino della terza che di fatto chiude la sua avventura con la maglia dei bergamaschi, visto che nel gennaio 2010 lascia l’Albinoleffe (con una presenza) per tornare in serie C e vestire la maglia del Pergocrema con cui si salva dopo i playout, disputati contro la Pro Patria (14 gare più due nei playout e 2 reti)
Pochi giorni dopo la fine del campionato viene ufficializzato il suo passaggio all’Hellas Verona.]La prima parte della stagione, complice il cattivo andamento della squadra, non è positivo per l’attaccante che non è tra i titolari con mister Giannini. Con l’arrivo di Mandorlini, Ferrari contribuisce a portare la squadra fino alla finale di playoff vinta contro la Salernitana e conquista la promozione in Serie B. Conclude l’annata con 6 reti realizzate in campionato e 4 nei play-off. La stagione successiva, in cadetteria, è quasi sempre titolare e colleziona in totale 37 presenze (più due nei playoff persi contro il Varese) e 6 reti.
Nel 2012/13 rimane fermo per una squalifica di sette mesi per il calcio scommesse. Quando la squalifica, inizialmente prevista per tre anni, viene tolta derubricando il suo reato in omessa denuncia, l’attaccante può riprendere a giocare, ma è già febbraio e Ferrari può disputare solo 17 gare, realizzando due reti, contribuendo comunque alla promozione in A dei gialloblu.
Nel luglio 2013 passa in prestito in B allo Spezia dove arriverà fino ai playoff, persi con il Modena: 7 le reti totali in 25 gare (una nei playoff)
La stagione 2014/15 viene ceduto a titolo definitivo proprio al Modena. Quella con i canarini tra i cadetti non è una stagione particolarmente fortunata né per lui né per la squadra che si salva solo dopo i playout: gioca a singhiozzo (27 gare ma poche intere) e mette dentro un solo pallone.
Decisamente migliore invece (ma solo per lui) il campionato 2015/16 alla Virtus Lanciano sempre in B: alla fine metterà nsieme 35 presenze e 9 gol ma senza riuscire ad evitare la retrocessione del club.
Nel 2016/17 torna, dopo cinque anni, in serie C, con la maglia del Venezia. Contribuisce alla promozione dei lagunari realizzando 4 reti in 27 gare e 6 (con 9 presenze) nella Coppa Italia di Lega Pro
Punta centrale di buona intelligenza tattica, è prezioso nel difendere la palla, aiutando la squadra nella manovra offensiva, anche se non ha grandissime qualità realizzative. Il Vicenza è una delle squadre contro cui ha giocato più volte in carriera: ben 11 le gare contro i biancorossi con un bilancio di quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte.
L’unica rete realizzata in carriera contro il Vicenza però è datata 6 febbraio 2016 e contribuì al 2-0 finale con cui la Virtus Lanciano espugnò il Menti.