La vicenda legata al centrocampista del Bari Marco Romizi è diventata ormai, a dir poco, stucchevole. L’interesse del mediano di Arezzo risale a metà luglio ed è legato alla cessione di Salvatore D’Elia al Bari. I contatti tra le due società sono stati sviluppati, oltre che tra i ds Zocchi e Sogliano, anche direttamente tra il presidente del Bari Antonio Giancaspro e Francesco Pioppi, dialoghi che a breve potrebbero riguardare anche il brasiliano Martinho, l’attaccante Montini e il difensore del Vicenza Renato Barbosa. Tornando alla vicenda legata a Romizi, ieri pomeriggio tutto era sistemato, accordo tra le parti trovato con l’attesa del procuratore del giocatore per le firme dei contratti. Le conferme arrivavano da più parti (e a Bari di vecchie conoscenze ce ne sono molte e trovare conferma non è proprio un problema), ma in tarda serata l’entourage di Romizi non si è presentato all’appuntamento rimandando tutto ad oggi. Fosse la prima volta potrebbe anche passare, ma il si che diventa forse è diventata un’ormai un’abitudine di Romizi.
Magari oggi tutto verrà perfezionato e il mediano di Arezzo passerà al Vicenza, ma visto quanto successo finora ci permettiamo di fare una considerazione del tutto personale. Contro il Pro Piacenza la squadra di Alberto Colombo è piaciuta soprattutto per la voglia e la determinazione messa in campo, pur tra limiti tecnici e lacune che tutti conoscono. In un campionato come la serie C sposare la causa con convinzione è elemento assolutamente fondamentale per fare bene, e a Vicenza c’è bisogno di giocatori che non abbiano nè dubbi, nè si sentano sminuiti a giocare in serie C. Per cui se Romizi non è convinto si punti su un altro giocatore, in fondo, ci sia perdonata la franchezza, non stiamo certamente parlando di Pirlo…