Nessuno potrà mai sapere se Riccardo Guffanti sarebbe stato un bravo direttore sportivo perché il suo lavoro a Vicenza non l’ha nemmeno iniziato. Quello che è certo che Vicenza perde un uomo che ha dimostrato di non nascondersi dietro ad un contratto, ma che ha rivendicato il suo essere libero di seguire una linea, un progetto che probabilmente gli era stato presentato e che nel giro di due giorni non c’era più. Guffanti aveva il contratto in mano, pronto per essere firmato. Gli (e ci) hanno detto che sarebbe stato il direttore sportivo del Vicenza, ma poi le cose sono cambiate. Nel ruolo arriva Moreno Zocchi dalla Juventus e Guffanti avrebbe dovuto accettare di fare il direttore generale, ma era chiaro che la soluzione sarebbe stata un modo per tenerlo nell’organigramma societario visto che è stato presentato come l’uomo di riferimento di Boreas Capital per quanto riguarda la parte tecnica. Una soluzione di riserva che Guffanti non ha gradito perché è chiaro che i programmi iniziali sono stati cambiati, e perché nello sport, come nella vita, niente succede per caso. Guffanti l’abbiamo sentito stamattina e, pur confermando tutto, ci ha chiesto di attendere la serata per consentire alla società di pubblicare un comunicato stampa per spiegare la situazione. Niente di tutto questo è avvenuto anche perché un addetto stampa oggi il Vicenza forse non ce l’ha, e l’addio di Guffanti a Vicenza è stato (non) gestito come al solito. E non lo diciamo certo per noi, ma per i tifosi biancorossi che assistono increduli e impotenti all’ennesimo colpo di scena senza che nessuno spieghi a loro cosa sta succedendo. Più volte abbiamo sottolineato la mancanza di comunicazione della società alla tifoseria, evidentemente dimenticata e non considerata per come dovrebbe. Siamo certi però che tra qualche giorno, quando si presenterà la campagna abbonamenti, dei tifosi se ne ricorderanno tutti anche perché in Lega Pro il botteghino può portare, in percentuale, un gruzzolo importante nel computo totale delle entrate. In attesa di sapere cosa accadrà con Boreas Capital, la cosa evidente è che da quasi quindici anni si continua a parlare di cambiamenti ma tutto resta com’era; soliti attori, solito film …
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