Tutto confermato. Le nostre anticipazioni di sabato scorso sono state avvalorate da più parti, e i soci di Vi. Fin. sia domenica che oggi si sono confrontati per trovare una soluzione. Come noto l’amministratore delegato di Boreas Capital Francesco Pioppi chiede che l’attuale proprietà chiuda la stagione 2016/2017, impegnandosi invece a far fronte al debito IVA rateizzato in dodici anni e a quello con i fornitori che in larga parte hanno firmato la ristrutturazione omologata dal Tribunale di Vicenza un anno fa. La holding lussemburghese ha tenuto una linea sempre coerente e precisa ma, per favorire la fumata bianca ha aperto a varie soluzioni arrivando anche a lasciare l’incasso delle cessioni dei giocatori sotto contratto all’attuale proprietà. Significa che il ricavato della vendita dei vari Orlando, Bianchi, Piccinocchi, Giacomelli e D’Elia, i giocatori che hanno più mercato, andrebbe scalato dall’importo di circa 3 milioni che serve per chiudere la stagione in corso. Inoltre nelle casse della società berica ci sarebbero circa 400 mila euro che andrebbero ad abbassare ulteriormente l’esborso a cui dovrebbero andare incontro i soci di Vi. Fin. per saldare le ultime pendenze del campionato appena concluso. La realtà è che dopo due giorni di trattative ad oggi le possibilità di trovare un’intesa sono poche, con Boreas Capital che attenderà al massimo fino a mercoledì visto che deve dare una risposta allo staff tecnico, all’allenatore e al gruppo dirigenziale che ha bloccato per iniziare la nuova avventura a Vicenza. A un giorno dall’assemblea dei soci di Vi. Fin. il quadro è purtroppo negativo e le discordanze di idee tra i soci della finanziaria vicentina stanno al momento affossando la trattativa. Contrattazioni che vedono l’ex presidente Alfredo Pastorelli in disparte ma senza attuare alcuna azione di disturbo. Non resta che sperare in una svolta dell’ultima ora, nell’inserimento di un nuovo imprenditore che accetti di entrare nell’operazione, altrimenti il progetto di Boreas Capital potrebbe realizzarsi da un’altra parte, ma purtroppo non a Vicenza.