La sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato con un punto di penalizzazione il Pisa per “non aver corrisposto, entro il 17 ottobre 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio e agosto 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps”. Tale provvedimento comporta la retrocessione in classifica di una posizione e la coabitazione con il Brescia a 31 punti. Il Tribunale Federale Nazionale ha anche comminato 3 mesi di inibizione a Lorenzo Giorgio Petroni, all’epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante del Pisa, e dovrà decidere anche per altri mancati pagamenti della società toscana che rischia una ulteriore penalizzazione. Attesa per le decisioni in merito ad Avellino, per il presunto illecito sportivo che coinvolge società e alcuni ex giocatori, e Latina, a causa dei mancanti adempimenti.