La striscia positiva si interrompe a Bari. Dopo il vantaggio di Floro Flores e il pareggio di Ebagua è Galano su assist di Raicevic a punire la sua ex squadra per il 2-1 finale. Queste le principali dichiarazioni postpartita:

Gucher: “Dispiace perché è la seconda partita che ci fanno i complimenti ma non torniamo a casa con i punti che meritiamo. Ci abbiamo creduto facendo una bella partita ma non abbiamo concretizzato anche per merito di Micai che ha fatto un paio di interventi straordinari. Sono tre partite di fila che gioco dopo 3 mesi in cui ho giocato poco quindi sto ritrovando forma e ritmo anche grazie a compagni che sto imparando a conoscere e che mi mettono a mio agio. In settimana lavoriamo molto bene e poi al sabato si vede quindi dobbiamo andare avanti così analizzando però bene dove possiamo e dobbiamo migliorare”.

Adejo: “Abbiamo avuto 10 occasioni da gol, loro 2 e hanno segnato in entrambe. C’è delusione ma la squadra è viva e dobbiamo continuare su questa strada anche se è in salita per la salvezza. Non si è vista la differenza con una squadra costruita per andare in A: si vede quindi che stiamo bene perché li abbiamo messi sotto. Con l’amarezza non abbiamo parlato con Galano, ci sentiremo più in là, ora pensiamo a noi. Galano lo conosciamo, sappiamo che ha questi colpi anche se da noi non l’ha dimostrato ultimamente”.

Bisoli: “I tre punti sono andati a loro ma hanno preso una bella lezione da noi. Hanno trovato un super Micai e un Galano che ci ha puniti. Sono felice della grande prestazione dei miei ma sono rammaricato per il punto in 2 gare contro simili formazioni. Sono tranquillo perché i presupposti per salvarci giocando così spregiudicati ci sono sempre. I tre punti li ha presi il loro portiere. Colantuono recrimina il rigore per il Bari? Non era fallo, guardiamo quelli che dovevano essere fischiati per il Vicenza. Abbiamo preso due gol da un attaccante che ha fatto dieci anni in A e a un tiro che ha trovato il palo prima di insaccarsi: concedere meno era praticamente impossibile. Venerdì ci giochiamo tre punti fondamentali per staccare definitivamente la zona calda. I problemi alla caviglia di Benussi e al pube di Vigorito ci hanno costretto ad allungarci perché avevamo un difensore a battere il terzino: purtroppo la stagione nostra è così disastrata”.