Benussi: 6 – La Spal lo chiama in causa solo con tiri dalla distanza. Nel finale viene prima salvato dal palo (sulla respinta è bravo a chiudere lo specchio a Bonifazi), poi prende il gol del pari sul mischione finale dove l’esco-non esco probabilmente contribuisce a creare l’imbarazzo della difesa che si fa sorprendere dalla coppia Zigoni-Floccari.
Bianchi: 7 – Solo i crampi nel finale arrivano a ricordare allo spettatore che il ragazzo da tempo non metteva piede in campo. Per il resto prestazione da veterano, bene sia in copertura che nella fase di appoggio dell’azione offensiva. Una piacevole (ri)scoperta.
Zaccardo: 6,5 – Avrebbe meritato di più perché nei novanta minuti non concede tregua ad Antenucci ed è sempre tonico e preciso negli anticipi. Purtroppo nella bagarre finale si fa sorprendere da Zigoni a cui concede di saltare e pizzicare la palla verso Floccari con troppa libertà
Adejo: 6,5 – Bene anche lui al rientro dopo un mese dall’ultima partita disputata. Un paio di provvidenziali interventi in acrobazia, molta sostanza. Peccato per l’ammonizione.
D’Elia: 6,5 – Partita giocata prevalentemente in copertura per non concedere spazio al folletto Lazzari. Purtroppo la sua gara dura poco meno di un’ora poi si deve arrendere al “solito” infortunio muscolare (dal 59′ Zivkov: 6,5 – entra con buon piglio andando anche a mettere un buon cross in area su cui Vita non concretizza. Nel patatrac finale forse poteva intuire il taglio di Floccari, ma sembra tra i meno responsabili)
Rizzo: 6,5 – Sulle tracce di Mora , come suo uso non concede granché all’estetica ma si fa valere in fase di interdizione. Inizio con qualche errore di troppo in impostazione, cresce con il passare dei minuti.
Gucher: 6,5 – Giocate geometriche e di qualità. I tifosi biancorossi hanno già intuito che l’ex del Frosinone darà sicuramente un contributo importante alla causa.
Signori: 7 – Voto che poteva essere più alto se sull’assist di Orlando avesse trovato la porta, unico neo in una prestazione maiuscola, dove ruba palloni agli avversari e fa ripartire costantemente l’azione biancorossa con strappi che fanno male agli spallini. E’ lui a servire a Orlando il pallone che l’esterno trasforma in gol.
Orlando: 7,5 – Con Bianchi sulla destra è continua spina nel fianco della difesa ospite. I biancoazzurri non riescono praticamente mai a prendergli le misure e lui mette la ciliegina su un’ottima gara con un gol di pregevole fattura. Ad un quarto d’ora dalla fine Bisoli lo sostituisce per motivi tattici (dal 74′ Vita: 6 -in circa un quarto d’ora per due volte ha la possibilità di chiudre il match, prima il sinistro non lo assiste, poi il destro è fin troppo pulito e Meret blocca. Peccato)
Ebagua: 6,5 – L’impressione è che abbia finito in debito di ossigeno ma di sicuro non si è risparmiato mai, arrivando quasi sempre ad anticipare Vicari nel gioco aereo e diventando preziosa sponda per le azioni offensive dei biancorossi. Nel primo tempo lo spot della sua gara: ruba un pallone a Castagnetti poco prima dell’area biancorossa e si fa tutto il campo arrivando a concludere di poco alto sopra la traversa
Giacomelli: 6 – Trova in Bonifazi un avversario quasi insuperabile. Capite le difficoltà si sacrifica aiutando la squadra nella fase difensiva. E’ lui che va a recuperare un pallone quasi dalla linea di fondo su Lazzari che poi lo gambizza senza pietà finendo solo ammonito e il perché lo sa solo il signor Ghersini. (dal 89′ Bogdan: sv – I suoi 190 centimetri non gli bastano per non farsi soprendere dal colpo di testa di Zigoni che lo supera e finisce a Floccari che gli spunta alle spalle. Un po’ marmorizzato ma le colpe sono da dividere tra più compagni)
Bisoli: 7 – Partita preparata molto bene. Il Vicenza raramente concede le imbucate alla Spal e toglie molti dei rifornimenti allo spauracchio Antenucci, incontenibile all’andata. La squadra da l’impressione di avere una confortante solidità che fa ben sperare per il proseguio. L’unica cosa che ancora manca è una maggiore confidenza con il gol, nonostante le occasioni ci siano. Trovare il raddoppio, che pure sarebbe stato meritato, avrebbe disinnescato anche il maxi recupero deciso da Ghersini.