Il Procurato Federale, all’interno dell'”Inchiesta Fuorigioco”, ha deferito alla sezione disciplinare del Tribunale Federale 13 società. Tra i nomi di Inter, Juventus, Napoli, Palermo, Chievo, Genoa, Pescara, Catania, Cesena, Ternana, Grosseto, Reggina e Livorno (stralciate le posizioni di Portogruaro e Lazio) c’è anche quello del Vicenza. Le società sono state deferite “a titolo di responsabilità diretta per una serie di violazioni del Codice di Giustizia Sportiva e del regolamento Agenti di Calciatori”.
Il nome della società biancorossa -insieme a quelli di Sergio e Dario Cassingena- è legato all’operazione di Matteo Paro. L’allora giocatore del Genoa era arrivato a Vicenza avvalendosi di Alessandro Moggi -senza in realtà conferirgli formale mandato- che oltre ad essere in regime di sospensione era anche in conflitto di interesse. Discorso analogo per l’approdo all’ombra dei berici di Domenico Danti.
Visti i precedenti e la gravità di ciò che è stato riscontrato, non sembrano esserci i presupposti per una penalizzazione in classifica ma solo sanzioni pecuniarie per la società o sospensive alle persone coinvolte.