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Vigorito 7 – E’ decisivo nel finale due volte su Brienza; nella prima occasione è quasi miracoloso il suo riflesso sul tiro da due passi dell’ex bolognese. Gioca tutta la partita con un problema muscolare, ma non se ne accorge nessuno se non quando Bogdan va a calciare i rinvii dal fondo

Zaccardo 6 – Buona partita, meglio nel secondo tempo. Peggio di Ferrara era impossibile come lui stesso ha ammesso con lodevole onestà a fine partita. Resta un giocatore importante da cui ci si aspetta molto. Ha sulla testa la palla per sbloccare il match, ma la manda fuori di un paio di metri

Esposito 6 – Gioca mezz’ora in marcatura su Maniero, poi è costretto ad uscire per un infortunio (dal 38′ Bogdan 6 – Vicino a compagni esperti la sua prestazione è positiva. Conferma che di testa le prende tutte, un paio di volte non è fortunato nell’area di rigore del Bari)

Adejo 6.5 – Non giocava una partita dal maggio scorso, ma si gestisce bene almeno per 75 minuti. Poi commette un paio di errori proprio perché era evidente che non ne aveva più e si era accesa la spia della benzina

D’Elia 6,5 – Anche lui come Adejo deve gestire le forze e lo fa bene. Difende e attacca con giudizio sulla sua corsia, mostrando di essere già in discreta condizione

Rizzo 6,5 – Buona partita dell’ex perugino che mostra di crescere partita dopo partita. Combatte a centrocampo con Valiani e Fedele, e ne esce a testa alta. Dopo due minuti salva sulla linea il tiro di Ivan destinato in rete

Signori 6.5 – Vedi sopra. Gioca in posizione un po’ più avanzata, e per questo trova anche un paio di incursioni interessanti in cui però manca in fase di conclusione

Vita 6 – Lerda gli chiede di coprire e attaccare sulla fascia destra e l’ex monzese corre e combatte contro un avversario forte come Cassani. Nel finale va a sinistra, ma ormai la partita era indirizzata verso lo 0 a 0

Galano 6 – Gioca tanti palloni, calcia tutte le punizioni, ma da lui ci si aspetta di più. Un paio di tiri (altissimi) e nessun guizzo determinante (dall’87’ Cernigoi s.v. – Entra deciso e va subito al tiro dopo un’azione personale, ma ha poco tempo a disposizione per mutare il destino del match)

Siega 6 – Gli spetta lo stesso compito di Vita e lui lo svolge diligentemente. Meglio in fase difensiva, ma il suo lo fa (dal 76′ Fabinho s.v. – Prova due accelerazioni nel finale ma il Bari è tutto chiuso a difesa dello 0 a 0 e spazi non ce ne sono)

Raicevic 6 – Le occasioni da gol del Vicenza portano la sua firma: un pregevole tocco quasi di punta sulla punizione di Galano sbatte sul palo a Micai nettamente battuto, e al 42’ del primo tempo è sfortunato quando si avventa sul tiro cross di Rizzo non trovando il tempo della battuta. Gioca tutta la partita spalle alla porta, e sono pochi i palloni giocabili che gli arrivano dal fondo

Lerda 6 – Dopo la sconfitta di Ferrara la cosa importante era che la squadra mostrasse segnali di reazione. Da questo punto di vista la risposta c’è stata, anche se il Vicenza non è ancora una squadra e ci sarà da lavorare molto (e in fretta) sotto questo punto di vista. Con Adejo e D’Elia la difesa è più quadrata, manca imprevedibilità in attacco dove al momento non c’è nessuno che salta l’uomo e crea superiorità numerica in attacco. In attesa di Giacomelli, si spera che Galano cresca di condizione, e si potrebbe magari dare un po’ più di spazio a Fabinho

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net