E’ fissato per venerdì l’appuntamento, che stavolta si spera sia definitivo, tra l’entourage del difensore nigeriano Daniel Adejo e i vertici del Vicenza calcio per definire il prolungamento del contratto che dovrebbe legare l’ex centrale della Reggina al club berico per altri due stagioni. “Adejo giovedì tornerà a Vicenza e venerdì dovremo vederci subito per chiudere l’accordo – precisa il direttore sportivo del Vicenza Antonio Tesoro – non dovrebbero esserci grandi problemi nel mettere il tutto nero su bianco ma nel mercato finchè non c’è la firma sui contratti è bene non dare mai niente per scontato”.
In attesa di chiudere per Adejo, in casa biancorossa non si registrano novità per Salvatore D’Elia, finito nel mirino del Frosinone, del Chievo Verona, e del Pescara a cui interessa anche Sampirisi, per Lorenzo Laverone che potrebbe essere ceduto alla Salernitana, e per Filip Raicevic, seguito sempre dal Cagliari e dal Napoli, e che nei giorni scorsi è stato avvicinato dal Grasshopers. Finora però le offerte sono state giudicate non adeguate dalla dirigenza berica e quindi è probabile che l’attaccante montenegrino parta per il ritiro estivo, in programma dal 17 luglio ad Andalo, con il Vicenza. Un gruppo che vedrà a disposizione di Franco Lerda tanti giovani promettenti, con i vari Cernigoi, Giusti, e Zivkov che daranno il massimo per guadagnarsi la conferma nella rosa di mister Lerda. Un altro giovane interessante di proprietà del Vicenza è il vent’enne Francesco Orlando che si è messo in luce nella Maceratese dell’ex biancorosso Cristian Bucchi. Giocatore brevilineo, dotato di ottimo dribbling, e di grande velocità di esecuzione, Orlando è un mancino che nel 4-2-3-1 può coprire tutti i tre ruoli dietro alla punta centrale. Orlando che Bucchi ha spesso usato nella parte finale delle gare con ottimi risultati, è un giovane che ha notevoli margini di miglioramento e che potrebbe essere, nella rosa di Lerda, la riserva naturale di Galano, se l’ex barese resterà in biancorosso oppure, nel ruolo di esterno offensivo, l’alternativa di Giacomelli