E’ una settimana con diversi dubbi ed incognite quella che sta portando al match di sabato contro il Brescia. Nelle tre partite in otto giorni disputate la settimana scorsa, Franco Lerda ha dovuto fare i conti con diversi giocatori in precarie condizioni fisiche e le conseguenze si stanno pagando tutt’ora. Nell’unica seduta odierna il tecnico piemontese, oltre al nazionale Sbrissa e ai lungodegenti Vigorito, Manfredini, Bellomo, Cisotti e Laverone, non ha potuto contare sul lavoro in campo di Ebagua e Pinato che saranno sicuramente assenti nella trasferta lombarda.
I problemi per il tecnico dei berici riguardano il reparto avanzato dove Galano, Raicevic e Giacomelli sono alle prese con le note problematiche che mettono in forse la loro presenza nel match che si giocherà sabato al “Rigamonti”; in funzione di questa situazione, Lerda nelle prove mattutine al ‘Morosini’ ha rispolverato il 4-3-3, modulo quasi sempre applicato da Marino prima dell’esonero. Nelle prove tattiche di stamattina, rispetto alle ultime gare la retroguardia non ha subito variazioni, mentre in mediana ai lati di Moretti hanno agito Urso e Signori. In attacco staffetta al centro tra Raicevic e Pozzi, mentre sulle fasce si sono alternati Giacomelli, Vita e Galano. Quest’ultimo non ha preso parte alla partitella finale a campo ridotto, mentre D’Elia ha ceduto il posto a Ligi per una normale gestione differenziata. Nella formazione avversaria, impostata secondo lo schema con cui dovrebbe giocare il Brescia, sono stati schierati ben otto Primavera, a riprova che anche al ‘Rigamonti’ Lerda dovrà ricorrere al serbatoio del vivaio per sopperire alle tante assenze. Ad oggi è senza dubbio difficile fare previsioni sulle possibilità di Galano e di Raicevic di essere della partita contro il Brescia, con i prossimi due giorni, in cui le sedute saranno prevalentemente di scarico, che saranno decisivi. Domani è previsto un allenamento in tarda mattinata al centro tecnico di Isola Vicentina, mentre venerdì la seduta di rifinitura verrà svolta al ‘Menti’.