Lo splendido campionato del Crotone potrebbe già nel prossimo turno sancire l’aritmetica promozione in A dei calabresi attraverso un incrocio di vari risultati. Nel dettaglio, l’undici di Juric può festeggiare già alla 36a giornata se batte lo Spezia (con i liguri fermi quindi a 57 a 6 gare dalla fine con 18 punti in palio) e se Pescara e Cesena (che si sfidano venerdì sera) non arrivano a quota 58 (necessario quindi il pareggio tra le due) data la situazione degli scontri diretti. In caso a quota 58 dovesse arrivare solo il Bari (non vincente quindi nella gara casalinga contro il Como) varrebbero le sfide tra rossoblu e biancorossi che sono a vantaggio del Crotone che quindi festeggerebbe ugualmente. Ma non basta: a questa concatenazione di risultati va aggiunta la mancata vittoria del Trapani. I siciliani, con un eventuale successo contro l’Ascoli, andrebbero a 59 punti e negherebbero la gioia della promozione aritmetica ai calabresi.
Per ricercare, in serie B, una promozione con così largo anticipo si deve risalire al campionato 1977/78, ancora con i 2 punti per vittoria, quando l’Ascoli dei record guidato da Mimmo Renna in panchina, centrò il traguardo addirittura a 7 giornate dalla fine del torneo, battendo 2-0 in casa il Bari, con le reti di Ambu e Pasinato, portandosi a +17 sul Palermo, quarto (allora erano 3 le promozioni in A, tutte dirette). Sarebbe pertanto la prima volta – nell’era dei 3 punti per vittoria, dal 1994/95 ai giorni nostri – che una formazione salirebbe in Serie A con 6 turni di anticipo sulla fine della regular season. Un’ultima curiosità: nei 2 precedenti tornei di Serie B in cui il via era stato dato, anticipi a parte, il 6 settembre, sono sempre salite in A squadre debuttanti assolute: Piacenza e Reggiana nel 1993/94, Reggina nel 1998/99. Ora toccherà al Crotone. (legab.it)
