Si è conclusa con un rinvio a domani la riunione dei soci di Vi.Fin. che si sono confrontati oggi per decidere come affrontare la prossima scedenza del 18 di aprile, data entro la quale le società di serie B dovranno pagare stipendi e reltivi contributi ai loro tesserati. “Ci mancavano dei dati numerici certi -ha precisato l’amministratore delegato di Vi.Fin. Marco Franchetto– per cui non abbiamo potuto stabilire con certezza quanto ognuno dei soci deve mettere sul tavolo per far fronte alle scadenza del 18 aprile”. Franchetto però aggiunge anche un particolare importante che guarda più lontano, cioè alla scadenza di giugno. “Nella nostra discussione andremo a valutare anche quanto ognuno dei soci dovrà corrispondere a giugno, perché è difficile pensare che un socio affronti i suoi impegni adesso e manchi tra due mesi. Ecco che in base anche a queste decisioni avremo un quadro più delineato della situazione in attesa che l’Agenzia delle Entrate si pronunci riguardo la nostra proposta di rateizzare il debito IVA in quindici anni”. Un incontro quello di oggi che per certi versi potrà sembrare interlocutorio, ma che probabilmente sta preparando il terreno a qualche uscita e, allo stesso tempo, a nuove entrate in Vi.Fin. con uno sguardo sempre ben rivolto a quanto accadrà in campo.