Pareggia la capolista Crotone ad Avellino, zero a zero, che viene così superata dal Cagliari che in extremis strappa i tre punti a Modena, 2 a 1. Nella lotta play off pareggia l’Entella a Como, 1 a 1, e perde il Pescara a Terni, 1 a 0 per le fere, così ne approfittano per fare un balzo in avanti il Cesena, 3 a 0 al Latina, e il Trapani che passa a Spezia 2 a 1. 17 i gol, in attesa di Salernitana-Bari e Brescia-Novara, e sei vittorie esterne, preziosissime quelle del Vicenza in casa della diretta concorrente Ascoli, 2 a 1, e della Pro Vercelli a Livorno, 1 a 0. Zero a zero nell’altra sfida salvezza Livorno-Pro Vercelli, mentre il Perugia interrompe la serie positiva della Virtus Lanciano vincendo al Biondi e candidandosi alla volta play off.
ASCOLI-VICENZA 1-2
Torna al successo il Vicenza e lo fa a spese dell’Ascoli. I biancorossi espugnano il ‘Dal Duca’ 2-1 nell’incontro valido per la 33/a giornata della Serie B ConTe.it. Succede tutto nel primo tempo. Partenza a razzo dei veneti, a segno dopo appena tre minuti con il colpo di testa di Ebagua. Ed è ancora l’ex attaccante del Como a firmare, al 23′, il raddoppio con una conclusione dal limite dopo una disattenzione della difesa bianconera. Ebagua nuovamente protagonista, ma stavolta in negativo, quando in pochi minuti rimedia due cartellini gialli e la conseguente espulsione. Vicenza in dieci e con un’ora ancora da giocare. L’Ascoli ne approfitta subito e al 36′ accorcia le distanze: Benussi non è impeccabile sulla battuta di un corner, Milanovic insacca dopo la sponda di Petagna. Nella ripresa però la difesa veneta regge e Lerda può festeggiare la prima vittoria della sua gestione.
MODENA-CAGLIARI 1-2
Successo rocambolesco per il Cagliari che con due gol nel recupero espugna 2-1 il ‘Braglia’ di Modena riportandosi in vetta alla classifica del campionato con un punto di vantaggio sul Crotone, costretto al pareggio dall’Avellino. I canarini invece, dopo aver assaporato i tre punti, restano a mani vuote e in fondo alla classifica, in piena zona playout. La panchina di Crespo, alla terza sconfitta di fila, resta fortemente in bilico. Sardi pericolosi in avvio con Joao Pedro, che tenta una rovesciata fuori misura, e due minuti dopo, al 5′, con Munari, su cui Manfredini si supera. Al 12′ ci prova ancora una volta Joao Pedro, ma la sua conclusione è di nuovo imprecisa. Poco dopo la mezzora si fanno vedere anche i padroni di casa con Gozzi e Luppi, ma Storari controlla senza problemi. Nella ripresa la gara diventa più nervosa e spezzettata, e a farne le spese al 19′ è Giorico, che rimedia il secondo giallo in pochi minuti per aver atterrato Ceppitelli. Il Cagliari spreca una ghiotta chance al 30′ con un colpo di testa di Sau e a sorpresa tre minuti dopo va sotto: Rubin non trova opposizione sulla fascia sinistra, entra in area e con un rasoterra serve Belingheri il cui piattone di prima intenzione batte Storari. L’undici di Rastelli si getta in attacco e in pieno recupero trova il pareggio con Farias che insacca da due passi su servizio dalla destra di Giannetti. Gli ospiti continuano a spingere e al 50′ realizzano il gol vittoria con Sau che si riscatta dopo tanti errori regalando ai sardi il primato.
AVELLINO-CROTONE 0-0
Il Crotone si ferma ad Avellino e incassa il sorpasso in vetta da parte del Cagliari. Al ‘Partenio’ si conclude sullo 0-0. Debutto positivo per Marcolin sulla panchina degli irpini. Primo tempo equilibrato, segnato da poche occasioni. Nella ripresa, padroni di casa pericolosi con una conclusione dal limite di Paghera, poi sono i calabresi di Juric a farsi vedere con il tentativo al volo del neoentrato Capezzi dopo il salvataggio sulla linea di Biraschi sul cross di Garcia Tena. Nel complesso, però, le due formazioni creano poco e sembrano accontentarsi del pari: reti inviolate al triplice fischio finale.
TERNANA-PESCARA 1-0
Non sembra conoscere fine la crisi del Pescara, che cade 1-0 anche sul campo della Ternana rimediando la quinta sconfitta consecutiva di fila ed uscendo momentaneamente dalla zona playoff. Al contrario gli umbri centrano il secondo successo di fila e si candidano a raggiungere una tranquilla salvezza. Dopo un timido tentativo di Selasi al 13′, il Pescara va vicinissimo al vantaggio poco prima della mezz’ora con tre conclusioni neutralizzate nel giro di pochi secondi da Mazzoni, che si salva prima su Torreira, poi su Benali e infine su Lapadula. La reazione dei padroni di casa è affidata a un calcio di punizione di Grossi che finisce di poco alto sopra la traversa. Nella ripresa l’undici di Oddo torna a premere con insistenza ma Mazzoni ancora una volta si supera sul colpo di testa di Lapadula sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 17′ è Verre, sempre di testa, a fallire il gol del possibile 1-0. I padroni di casa tornano a farsi vedere dalle parti di Aresti al 25′ con una bella iniziativa di Verre il cui tiro si spegne però sul fondo. Cinque minuti dopo, arriva la rete che decide la partita. Su un cross dalla sinistra di Furlan nasce una mischia in area, Busellato ne approfitta e trova il jolly dal limite con un tiro su cui il portiere non può nulla. Nel finale il Pescara non trova la energie per reagire e subisce l’ennesimo stop in campionato.
CESENA-LATINA 3-0
Il Cesena cala il tris al Latina e difende il terzo posto. I romagnoli si impongono 3-0 nella sfida del ‘Manuzzi’ valida per la 33/a giornata della Serie B ConTe.it. Vittoria ottenuta dai bianconeri nonostante l’espulsione di Renzetti a inizio ripresa. E’ Ciano a sbloccare il risultato dopo quattro minuti su calcio di punizione. Kessié sfiora il raddoppio, i pontini non si abbattono e cercano la reazione. Al 7′ della ripresa tegola sul Cesena: Renzetti interviene fallosamente su Schiattarella e si vede sventolare il secondo giallo. L’inferiorità numerica non spaventa i padroni di casa: Ciano impegna Ujkani su punizione. Il raddoppio arriva al 25′, ancora Ciano firma il 2-0 e la doppietta personale trasformando il rigore concesso per l’intervento di Brosco ai danni di Ragusa. Tre minuti dopo, lo stesso Ragusa, dopo un errore di Ujkani, chiude i giochi firmando il tris dei romagnoli su assist di Ciano. Il Cesena sale ora a 53 punti, i nerazzurri continuano il digiuno di vittorie e restano fermi a 36.
SPEZIA-TRAPANI 1-2
Successo in rimonta per il Trapani che passa 2-1 al ‘Picco’ di La Spezia e si candida di diritto per un posto ai playoff centrando la terza vittoria consecutiva. Per i liguri invece arriva un’inattesa battuta d’arresto dopo dieci risultati utili consecutivi. I padroni di casa partono forte e si portano in vantaggio già al 5′ con Nené, che di testa batte Nicolas sull’ottimo cross di Catellani. L’undici di Di Carlo continua a premere e al 28′ sfiora il raddoppio sempre con Nené, che colpisce in pieno il palo con uno stacco aereo su cross di Piccolo. Nel primo tempo i siciliani, in evidente difficoltà, si fanno notare solo per un tentativo velleitario di Petkovic bloccato da Chichizola. In avvio di ripresa alla prima vera occasioni però l’undici di Cosmi realizza l’1-1 con Scognamiglio, che trafigge da due passi il portiere sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Entrambe le squadre cercano il successo, ma se da una parte Catellani prima e Pagliarulo dopo non riescono a far centro, al 27′ dall’altra parte Nizzetto non fa sconti trovando il gol vittoria su assist di Citro. Nel finale Petkovic con un tiro a giro va vicinissimo al tris colpendo la traversa, ma il Trapani porta a casa i tre punti nonostante l’ultimo disperato tentativo nel recupero di Calaiò.
LIVORNO-PRO VERCELLI 0-1
Vittoria di importanza capitale in chiave salvezza per la Pro Vercelli che si aggiudica lo scontro diretto con il Livorno grazie a un rigore trasformato nell’ultimo minuto di recupero da Marchi. Esordio amaro invece per il nuovo tecnico dei toscani Franco Colomba, subentrato in settimana a Panucci. I piemontesi salgono così a 37 punti in classifica, mentre i labronici, al terzo ko nelle ultime cinque gare, restano fermi a 33. Il primo tempo non regala grandi emozioni, eccezion fatta per un tentativo aereo di Vantaggiato al 21′ da un lato e per un impreciso colpo di testa di Marchi, su cross di Mammarella, dall’altro. Più avvincente la ripresa: all’11’ Emmanuello impegna Pinsoglio al primo intervento di giornata, poi è Biagianti cinque minuti dopo a mancare il bersaglio in acrobazia. Nel finale è la squadra di casa ad accarezzare la vittoria, con un tiro di prima intenzione di Moscati su cross di Lambrughi di poco alto e con un salvataggio sulla linea di Coly su Vantaggiato, ma al 50′ Luci commette fallo di mano sul tiro di Mustacchio. Dal dischetto Marchi è glaciale e regala alla Pro Vercelli tre punti fondamentali.
VIRTUS LANCIANO-PERUGIA 0-1
Il Perugia interrompe la striscia positiva della Virtus Lanciano vincendo 1-0 al ‘Biondi’ e confermando l’ottimo momento di forma, con quattro successi nelle ultime cinque uscite. Primo tempo ricco di occasioni con Guberti che in avvio spaventa i padroni di casa con una conclusione da fuori area. Gli ospiti continuano a premere con il passare dei minuti in particolare con Aguirre, che non trova la conclusione vincente. I padroni di casa si rendono pericolosi al 37′ per la prima volta con Ferrari (Rosati controlla) e un minuto dopo con Marilungo che calcia a lato. Gara avvincente anche nella ripresa, con azioni di rilievo da una parte e dall’altra. A sbloccare il risultato dallo 0-0 ci pensa così Fabinho, che in scivolata batte Casadei dopo un tiro deviato di Zapata. Nel finale il Lanciano si getta in avanti senza produrre grosse opportunità ed è così costretto a soccombere.
COMO-VIRTUS ENTELLA 1-1
Il Como non si arrende e nonostante la salvezza resti lontana costringe la più quotata Virtus Entella al terzo pareggio consecutivo (1-1). I lariani salgono così a 27 punti mentre i liguri avanzano a 50, in piena zona playoff. I padroni di casa partono forte e in avvio creano due buone occasioni con Cassetti e Lanini. Al primo affondo però gli ospiti passano in vantaggio al 15′ grazie a un gol di Caputo che capitalizza l’assist dalla destra di Masucci. Di Carmine sfiora il raddoppio due minuti dopo, poi al 19′ è Ganz a sfiorare il pareggio: Iacobucci però si supera e salva i suoi. Nella ripresa i lombardi continuano a spingere alla ricerca del pareggio e, dopo il palo colpito da Fietta, trovano il pareggio al 18′ grazie a una sfortunata deviazione di Iacoponi che nel tentativo di anticipare Ganz infila la sfera nella propria porta. Nel finale in pieno recupero l’espulsione tra gli ospiti di Cheick per una spinta a palla lontana su Ganz non modifica gli equilibri in campo: al triplice fischio arbitrale è 1-1.Brescia e Novara si spartiscono la posta in palio (0-0) nel primo dei due posticipi della 33/a giornata del campionato della Serie B ConTe.it. I piemontesi dopo il ko di Bari tornano così a muovere la classifica e agganciano al terzo posto il Cesena a quota 53 punti, mentre i lombardi avanzano a 50 restando in scia della zona playoff. Partenza sprint del Novara che sfiora il vantaggio al 6′ con un colpo di testa di Coly sul calcio di punizione battuto da Viola. Un minuto dopo Faraoni ci prova da fuori area ma la palla finisce sul fondo. La risposta delle ‘rondinelle’ è affidata a Geijo, il cui colpo di testa è però impreciso. Poco dopo la mezzora Minelli risponde presente salvando il Brescia sull’incornata di Dickmann. Sul finire del primo tempo occasionissima per i padroni di casa: Embalo crossa dalla sinistra per Geijo che ruba il tempo a Mantovani e di testa colpisce in pieno il palo. Nella ripresa è la squadra di Boscaglia a partire meglio ma la conclusione di Kupisz al 1′ finisce sul fondo mentre un minuto dopo il tiro di Morosini è debole e centrale. L’occasione più significativa del secondo tempo capita però sui piedi di Galabinov, servito sul filo del fuorigioco da Casarini, ma l’ex attaccante dell’Avellino sbaglia tutto mancando lo specchio della porta solo davanti al portiere. Nel finale i due attacchi non riescono più a impensierire le rispettive difese avversarie e il risultato così non si schioda dallo 0-0.
Il Bari espugna l’Arechi e va a braccetto di Cesena e Novara al terzo posto. Seconda sconfitta casalinga della Salernitana che rimane al penultimo posto. 17500 spettatori sugli spalti per onorare uno storico gemellaggio con i baresi arrivati in Campania in quattro mila. Salernitana con il lutto al braccio per la scomparsa del fratello del direttore sportivo Fabiani. Bisogna aspettare il 20′ per vedere la prima occasione firmata da Gatto della Salernitana il cui tiro è intercettato da Micai. Dopo una traversa con Tonucci che rischia l’autogol, sono gli ospiti ad andare in vantaggio con Dezi che solo in area di rigore trafigge Terracciano. Ma la Salernitana pareggia due minuti dopo grazie a un colpo di testa di Donnarumma su passaggio di Gatto. Nella ripresa uno-due del Bari che va in gol con Sansone, che devia sottoporta un tiro di Rosina, e poi con Maniero su passaggio in contropiede di Romizi. Reagisce la Salernitana che in due minuti pareggia con Coda al 14′ e poi ancora con Donnarumma che così fa doppietta. Il Bari non viene però tramortito e arriva presto al definitivo 4 a 3, complice anche la difesa Salernitana che lascia tutto solo in mezzo all’area Maniero su cui interviene Terracciano che nulla può su Dezi. Nel finale un colpo di testa di Coda sfiora il clamoroso 4 a 4. (legab.it)