L’arrivo, oltre a Ligi, di un altro difensore era stato pianificato già nelle ultime ore di mercato, operazione poi non portata avanti per questioni puramente economiche. L’infortunio di Brighenti nella gara contro la Virtus Lanciano, ha però riaperto la questione in via Schio, tanto che in queste ore la dirigenza berica sta aspettando una risposta dell’ex reggino Daniel Adejo che andrebbe a rinforzare la linea arretrata del Vicenza. Se si considera che Thomas Manfredini ha già chiuso la stagione a causa della rottura del tendine d’Achille destro, e che Nicolò Brighenti, dopo la grave lesione al pancreas subita a settembre nella partita di andata contro il Como, è rientrato a gennaio ma si è di nuovo fermato sette giorni fa a causa di uno stiramento al legamento collaterale del ginocchio sinistro che mette in dubbio la presenza del difensore di Bussolengo sabato contro l’Avellino, si capisce come la coperta in difesa sia corta. E se si considera che Lorenzo Laverone gioca da inizio stagione con dei problemi al ginocchio destro, si comprende come la situazione nel reparto arretrato sia decisamente precaria e che un rinforzo, anche numericamente, sarebbe molto utile.
Lo staff tecnico già nell’ultimo giorno di mercato aveva contattato l’ex difensore della Reggina Daniel Adejo, svincolato dai greci del Kalloni, ma dalla controllante Vi.Fin. era arrivato un parere negativo all’acquisto del difensore nigeriano. Il nuovo stop capitato a Brighenti ha probabilmente convinto i vertici berici a valutare la possibilità di tesserare uno svincolato e il Vicenza ieri ha chiesto nuovamente la disponibilità di vestire il biancorosso ad Adejo che nel frattempo si sta allenando con l’Aberdeen, società scozzese con cui finora non ha trovato un accordo. Il Vicenza, come spiegato, è in attesa di una risposta dal difensore nigeriano che, dopo la chiusura del mercato, è rimasto l’unico obiettivo possibile considerato che chi non si è svincolato prima delle ore 23 del 1 febbraio, pur fuori lista, non può trasferirsi ad altra società professionistica visto che la Federazione non ha concesso, né approvato, alcuna deroga.