La decisione di rinviare per nebbia Perugia-Vicenza ha suscitato qualche polemica. Secondo l’allenatore degli umbri Pierpaolo Bisoli si poteva giocare ma il Vicenza avrebbe insistito per il rinvio: “La partita si doveva giocare, perché c’erano le condizioni di visibilità per farlo – le sue parole riportate dal sito Perugia24.net – e se fosse sempre così, al nord non si giocherebbero tantissime partite. Noi avremmo voluto giocare, ma il Vicenza ha fatto pressioni per non disputare la partita”. Forse un’allusione al fatto che alla squadra di Marino, in crisi nera di risultati, gioco e morale, il rinvio poteva far comodo. Bisoli ha tuttavia aggiunto che “non è scontato che il Vicenza sia stato più avvantaggiato da questa decisione, visto che bisogna sempre verificare i valori in campo durante la partita”.
Una decisione che ha lasciato comunque perplessi. Poche settimane fa, nonostante la nebbia più fitta e la visibilità peggiore, la partita di Coppa Italia a Modena tra Carpi e Vicenza fu giocata lo stesso. Ieri invece tutti a casa. Dispiace soprattutto per i tantissimi tifosi, circa 400, arrivati da Vicenza dopo un lungo viaggio. Nonostante le ultime prestazioni indegne. I calciatori li hanno ringraziati salutandoli sotto il settore ospiti e lanciando loro le maglie. Difficilmente potranno essere così tanti in occasione del recupero, previsto per martedì 19 gennaio. Il giorno infrasettimanale e l’orario (molto probabilmente serale) rappresentano un ostacolo.