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Il Vicenza cade a Chiavari 4-1. Queste le prinicipali dichiarazioni raccolte in tempo reale:

Mister Marino: “C’è poco da dire quando si gioca in questa maniera. Se non c’è stata prestazione la colpa è mia e dobbiamo reagire immediatamente. Chi non ha la capacità di reagire starà a casa. Confrontarla con la partita di Brescia sembra che siamo due squadre diverse. Chi non che dobbiamo metterci ben altro agonismo non capisce la categoria. Non penso sia una questione fisica perché il problema è nato già al primo minuto. L’approccio non è stato cattivo e sono molto deluso. Tutti apprezzano la squadra che lotta fino al 90′ mentre oggi c’è solo da fare un esame di coscienza. In un anno qualche battuta d’arresto ci sta ma queste figure si ripetono nell’ultimo mese: oggi siamo stati inguardabili, c’è poco da salvare. Dimissioni? Scappare dale difficoltà non rientra tra i miei pensieri. Ci sono state divergenze ad inizio stagione e sono tornato per volontà dei giocatori che ora devono cambiare atteggiamento. Il passaggio societario?Cristallini rimane il mio riferimento, non è un alibi”.

Lorenzo Laverone: “Purtroppo siamo in difficoltà, più che altro a livello di testa. Non giochiamo come sappiamo e non ci mettiamo il mordente che ci dovremmo mettere. In queste situazioni dovremmo mettere altre qualità oltre a quelle tecniche e invece facciamo fatica. Le chiacchiere stanno a zero, dobbiamo uscirne con gli attributi. Il tempo è finito, dobbiamo reagire: le prossime due partite diventano decisive nonostante ci sia tutto un girone di ritorno. Non è una questione fisica ma solo di testa: le qualità ce le abbiamo ma non bastano. Basta parlare di zone alte: dobbiamo ragionare da squadra che deve lottare per salvarsi”.

Mario Sampirisi: “Così non si può giocare: siamo troppo brutti. Facendo queste gare non si va da nessuna parte. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, lavorare, lavorare. Noi vogliamo reagire ma oggi non si è visto. La Virtus Entella ci ha messo in difficoltà subito mentre il nostro impatto è stato pessimo. Occhi spenti? Perché siamo delusi ma ci vogliamo rialzare. Pensiamo subito alla prossima partita perché è fondamentale”.

Filip Raicevic: “Ci siamo vergognati abbastanza in spogliatoio, abbiamo fatto proprio una brutta figura. Ci è mancato il cuore, la scintilla che come contro il Brescia accendesse qualcosa. Non abbiamo la coscienza pulita ma dobbiamo guardare avanti perché un momento buio capita a tutti. L’unico modo per uscirne è il lavoro e metterci la cattiveria che è mancata oggi. Ci vuole un bagno di umiltà: l’Entella ci ha dimostrato come si fa”.

Cristian Galano: “Non c’è chi ha fatto bene e chi male, abbiamo fatto tutti una prestazione deludente perché loro avevano più fame di noi. Se non si mette mordente non si vince e oggi ne è stato il chiaro esempio. Partite come quella di oggi non può succedere più. Le prossime due saranno partite molto importanti per il nostro futuro. Soprattutto nella seconda parte di gioco non siamo proprio scesi in campo. Non serve più la giocata di fino, conta solo la voglia di vincere: sabato dobbiamo cambiare rotta”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net