Le lamentele per la collocazione delle persone disabili allo stadio Menti sono purtroppo frequenti. Anche i lettori di biancorossi.net ci hanno più volte segnalato i disagi e le scomodità di una posizione, quella nei parterre dietro le panchine, che mal si presta ad una visione confortevole del match. Alcuni di loro si sono spinti a chiederci una sollecitazione presso la società. “Siamo coscienti del problema – dice il dg biancorosso Andrea Gazzoli, contattato telefonicamente in merito – e preoccupati di garantire prima possibile un degno posizionamento alle persone disabili che, spinte dalla loro passione per il Vicenza, frequentano regolarmente il Menti. Purtroppo ci sono degli ostacoli non facili da superare”.
Quali sono?
“Innanzi tutto vincoli normativi. Facciamo un esempio pratico: la Curva Azzurra, sulla quale erano già stati fatti in passato degli studi per ospitare le persone con disabilità, non è in alcun modo utilizzabile. Non per l’ascensore mal funzionante, che si sistemerebbe con relativa facilità, ma per il fatto che la Legge impone la presenza, per strutture come questa, di scivoli di emergenza (è facilmente intuibile che, in caso di terremoto o evento simile, non si possa pensare ad una rapida evacuazione tramite il montacarichi). D’altro canto, la pendenza della curva rende impensabile la costruzione di una discesa per carrozzine”.
Come si può agire allora?
“Ci vuole uno spazio a norma di Legge, che nel contempo garantisca la migliore fruibilità ai tifosi disabili. Il progetto esiste già: si tratta di una apposita sopraelevazione di una zona del parterre, che garantirebbe di assistere alla gara al coperto e con una visuale libera da ostacoli. La sua realizzazione necessità però di un po’ di pazienza”.
Perché non si può agire immediatamente?
“Lo stadio ha bisogno di interventi diffusi, che vanno progettati in un’ottica complessiva. Il dialogo con il Comune è continuo e intenso, ma in discussione ci sono molteplici argomenti, dagli investimenti da effettuare alla concessione dello stesso stadio Menti. L’adeguata collocazione dei disabili è un altro dei temi frequentemente analizzato e discusso, dato che sta a cuore a tutti, ma che non può essere scisso dagli altri. Per questo non voglio sbilanciarmi in tempistiche, tengo solo a ribadire che, Vicenza calcio da un lato, istituzioni dall’altro, stanno lavorando per una soluzione soddisfacente in tempi accettabili”.