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Serie B

Perquisizioni e arresti: comprate gare del Catania

Da 23 Giugno 2015 - 07:37Non Ci Sono Commenti3 min leggere

Non c’è pace per il calcio italiano. Pochi minuti fa, alle 7.15, l’ANSA ha pubblicato questa notizia: “La Polizia sta eseguendo 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio di Serie B appena concluso per consentire alla squadra di vincere ed evitare la retrocessione. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Catania. Perquisizioni sono in corso da parte della Polizia a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. L’indagine è stata condotta dalla Digos in collaborazione con la Polizia postale”. Seguiranno aggiornamenti.

Aggiornamento delle 9.30: Il presidente Antonino Pulvirenti, il suo vice Pablo Cosentino e l’ex direttore sportivo del Catania, Daniele Delli Carri, sono tra gli arrestati dalla Polizia nell’inchiesta su presunte gare comprate dalla società etnea per evitare la retrocessione dalla Serie B. La Digos della questura gli ha notificato un provvedimento agli arresti domiciliari per truffa e frode sportiva. Domiciliari anche per due procuratori sportivi e altrettanti scommettitori online. (ansa.it)

Aggiornamento delle 10.50: Queste le dichiarazioni del presidente della Serie B Abodi: — “La prima reazione è sicuramente un grande dolore, perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto, quindi questa è una notizia che ci lascia sgomenti”. Così il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, in merito all’inchiesta. “Bisogna reagire immediatamente – ha spiegato il numero uno dei cadetti – e continuare il nostro lavoro, l’impegno verrà ulteriormente moltiplicato. Mi auguro che le cose vengano chiarite, che si sappia la verità il prima possibile e che comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura, e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento o accordo – ha concluso Abodi – che mortifichi il campo e il valore sportivo di una competizione”.  (gazzetta.it)

Aggiornamento delle 12.00: Sarebbero 5 le gare del Catania al centro dell’inchiesta su presunte partite ‘comprate’ dal club etneo per evitare la retrocessione. Al momento non sono indagati né giocatori né dirigenti di altri club, ma la Procura di Catania starebbe vagliando la posizione di alcuni di loro alla luce di intercettazioni telefoniche eseguite dalla polizia di Stato e confluite nel fascicolo. Gli unici indagati del Catania sono i tre agli arresti domiciliari: Pulvirenti, Cosentino e Delli Carri. (ansa.it)

Aggiornamento delle 12.20: Sono “cinque le partite di Serie B” per cui la Procura di Catania “ritiene accertata la combine” e sulle quale ha indagato la polizia di Stato. Sono: Varese-Catania, del 2 aprile 2015, terminata con il risultato di 0-3; Catania-Trapani dell’11 aprile 2015 terminata 4-1; Latina-Catania del 19 aprile 2015 1-2; Catania-Ternana del 24 aprile 2015 terminata 2-0; e Catania-Livorno del 2 maggio terminata 1-1. Accertamenti sono in corso anche su Catania-Avellino del 19 marzo 2015 terminata 1-0. (ansa.it)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net