Sono ormai trascorsi tre giorni dalla comunicazione di addio al Vicenza da parte di Pasquale Marino, ma da giovedì mattina non è accaduto nulla, regna l’immobilismo più totale. Ai pochissimi che non lo sapessero, ricordiamo che il tecnico di Marsala è sotto contratto con il Vicenza fino al giugno del 2016, e che senza la rescissione del contratto non può accordarsi ufficialmente con nessun’altra squadra. Ecco perchè la società siciliana non ha ancora comunicato il ritorno di Marino, ma la cosa più strana è che la dirigenza del Catania non si è mai fatta sentire in via Schio, cosa confermata da più parti. Difficile comprendere la strategia del Catania, perchè è scontato che il Vicenza, così come per esempio ha fatto l’Avellino per Rastelli con il Cagliari, chieda un indennizzo per liberare Marino che, è bene ricordarlo, non è stato esonerato ma ha deciso unilateralmente di non voler più rispettare il contratto che lo lega tutt’ora con il Vicenza fino al giugno del 2016. Una situazione strana, tanto più che tutto è bloccato, come se nessuno avesse fretta di risolvere la questione. Il buffo della vicenda è che Marino ha già presentato la lista dei giocatori graditi (tra cui il biancorosso Brighenti, e gli ex Ragusa e Di Gennaro) ma senza aver nessun titolo per farlo visto che attualmente è ancora a tutti gli effetti l’allenatore del Vicenza. Misteri del calcio italiano dove ormai i contratti firmati sono carta straccia …
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