La settimana con 3 partite ha consegnato una formazione biancorossa con molte meno certezze rispetto a quelle accumulate nel mese precedente. Nonostante la sconfitta di Brescia e il pareggio contro la Virtus Entella il Vicenza a tre giornate dal termine ha conquistato, dopo la salvezza, un altro obiettivo: male che vada si chiuderà la stagione 2014/2015 in ottava posizione e ci sarà dunque l’appendice dei playoff.

La formazione di Marino si ritrova infatti in terza posizione con 63 punti mentre finisse oggi il campionato sarebbe il Pescara con 57 punti a giocarsi i playoff come ottava. Il Livorno, al momento prima esclusa, ha 55 lunghezze e quindi con 9 punti in palio è l’unica squadra che potenzialmente potrebbe agguantare il Vicenza. Il 22 maggio però andrà in scena Pescara-Livorno e nel caso più negativo per la squadra di Marino si arriverà in queste condizioni:
Vicenza 63 punti (sconfitte contro Spezia e Livorno)
Pescara 63 punti (vittorie contro Perugia e Varese)
Livorno 61 punti (vittorie contro Virtus Entella e Vicenza)
A questo punto se la sfida dell’Adriatico andasse al Pescara o finisse in parità sarà la formazione di Panucci a rimanere dietro al Vicenza, in caso di vittoria dei labronici il Pescara sarà beffato dai biancorossi per gli scontri diretti (2-1 e 2-2).

Stando al regolamento i playoff quest’anno si disputeranno obbligatoriamente perché non ci potranno essere più di nove punti (condizione necessaria) affinché la terza finisca direttamente in A: con Vicenza e Bologna a pari punti il massimo distacco sarà infatti proprio 9 lunghezze.
Come evidenzia inoltre il comunicato della Lega Serie B, “i play-off verranno disputati dalle squadre, fino ad un massimo di 6, che a conclusione del Campionato si sono classificate all’interno di un c.d. “perimetro play-off” determinato da 14 punti”: poiché mancano solo 270′ al termine della stagione regolare il Vicenza rientrerà aritmeticamente in tale perimetro.

Qui finisce la nostra analisi matematica e ricomincia la voglia di squadra, staff e tifosi di lottare per un sogno ben più grande dei playoff. Rimane comunque il fatto che, comunque vada, quella di quest’anno è la miglior stagione cadetta dalla discesa dalla Serie A del 2001.