Da via Schio non arriva nessuna conferma, ma domani al “Menti” ad assistere al big match tra Vicenza e Carpi potrebbero esserci anche i vertici della cordata araba che sta trattando il 100 per cento delle quote della società berica. Le contrattazioni procedono nel massimo riserbo, ma pare che l’offerta del gruppo estero potrebbe arrivare domenica in quanto la bozza di accordo stilata dai professionisti dello studio milanese in rappresentanza della cordata araba avrebbe bisogno di non poche variazioni in quanto alcune condizioni di acquisto sarebbero state cambiate proprio negli ultimi giorni. E’ comunque confermata l’intenzione da parte della cordata araba di acquisire il 100 per cento delle quote del Vicenza calcio, e anche il centro tecnico di Isola Vicentina che, ribadiamo, è di proprietà della River Srl che l’ha acquistato dalla società berica. Ed è confermato anche che nell’offerta che sarà presentata saranno presenti due proposte di acquisto, una con il Vicenza in serie B e l’altra nel caso la squadra biancorossa ottenesse la promozione nella massima serie.
Ma proprio questa sera si ritroveranno anche gli imprenditori vicentini che stanno trattando con Sergio Cassingena l’acquisto di una quota azionaria del Vicenza calcio. Il confronto ha lo scopo di capire chi è seriamente intenzionato a proseguire (dei nominativi citati nei giorni scorsi, Alfredo Pastorelli, Alberto Morato, Massimo Masolo, Lino Chilese e Alberto Stella, pare che gli ultimi due abbiano deciso di non proseguire, mentre hanno declinato l’invito Stelvio Dalla Vecchia e Andrea Masiero) nel progetto di acquisire quote della società biancorossa mettendo sul tavolo il fabbisogno (si parla di quasi 2,5 milioni di euro, e non 1,5 come erroneamente comunicato in precedenza n.d.r.) per chiudere la stagione in corso senza incorrere in penalità. La proposta di Sergio Cassingena, che resterebbe in questo caso all’interno della società, verrà valutata anche in funzione delle modalità di copertura del monte debitorio del Vicenza calcio (circa 13 milioni di euro) e delle garanzie che dovranno essere presentate dall’attuale proprietà per farne fronte